Con il libro “La scienza sa di non sapere per questo funziona” edito da Guerini e Associati, Maria Luisa Villa ha vinto l’edizione 2016 del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica, promosso dall’Associazione Italiana del Libro e patrocinato dal CNR e dall’Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (AIRI)
Maria Luisa Villa, già professore ordinario di Immunologia presso l’Università di Milano, lavora dal 2009 con l’Istituto di Tecnologie Biomediche del CNR ed è socia corrispondente dell’Accademia della Crusca.
“La scienza e le sue applicazioni tecnologiche – scrive nel libro – permeano la vita quotidiana, entrano nelle città e nelle case e invadono il dibattito pubblico. Pochi sono però preparati a comprenderne il modo di operare, perché la divulgazione privilegia la semplice illustrazione dei fatti, a discapito dei principi generali che danno senso ai fatti stessi. Come “funziona” la scienza? Quali sono le sue regole? Perché possiamo ritenerla affidabile? L’autrice si batte per riportare al suo giusto posto la verità scientifica: da un lato, infatti, il grande pubblico tributa alla scienza un culto quasi religioso, dall’altra si lascia affascinare, in polemica con la scienza “ufficiale”, dalle teorie più strampalate. Ovviamente non basta dire che “gli scienziati hanno ragione”.
La scienza non possiede la verità, ma la ricerca continuamente. Contrapponendo alla certezza il dubbio, al dogma l’esperienza.
Il Premio è stato consegnato a Roma, presso la sede del CNR, nel corso di una cerimonia pubblica presieduta da Riccardo Gallo, professore di economia applicata, già ordinario presso la facoltà di Ingegneria della Sapienza. All’edizione 2016 del Premio hanno partecipato circa 400 autori e autrici da tutta Italia con più di 200 libri e 250 articoli di divulgazione scientifica. Presidente del Comitato Scientifico dell’edizione 2016: Umberto Guidoni. Ha presentato la manifestazione Giorgio Pacifici, giornalista scientifico del TG2.