È Luisa Castro, direttrice dell’Istituto Cervantes di Napoli, la vincitrice della IV Edizione del Premio Letterario Quaderni Ibero Americani che si svolgerà per la prima volta nella città partenopea, in occasione delle celebrazioni per il 300esimo ‘compleanno’ di Carlo di Borbone (1716-1788), Re di Napoli e poi di Spagna, massimo simbolo del legame culturale tra i due popoli. Il premio speciale alla ‘Cultura meridionale’ è stato assegnato a Raffaele La Capria. Il premio d’onore per il dialogo tra la cultura italiana e quella spagnola è stato assegnato a Teatri Uniti (direttore artistico Toni Servillo) e sarà ritirato da Angelo Curti (presidente).
Il Premio, che vanta tra i giurati gli scrittori Bernardo Atxaga, Alfredo Conde, Ramón Pernas, Marcos Giralt Torrente, Rossana Balduzzi Gastini e Brad Epps, Direttore Dipartimento di Letteratura spagnola e portoghese – The Cambridge University-King’s College (UK), e Raffaele La Capria, è promosso dalla più antica e prestigiosa rivista di letteratura iberica (Quaderni Ibero Americani) e da Ámbito cultural del Corte Inglés, con il sostegno dell’Ufficio culturale della Ambasciata di Spagna in Italia, con il Patrocinio dell’Ente Provinciale per il Turismo di Napoli. La premiazione si svolgerà nei Saloni del Reale Yacht Club Canottieri Savoia (Banchina Santa Lucia, 13 – Borgo Marinari – Napoli) e sarà coordinata dal critico Filippo La Porta.
Per due giorni la città partenopea ospiterà una folta delegazione di scrittori, ispanisti e personalità della cultura delegati delle istituzioni diplomatiche presenti in Italia. Principale novità di questa edizione saranno i ‘Reportajes’, memorie e racconti di viaggio, che scrittori presenti realizzeranno sulle giornate napoletane, che saranno pubblicati sui Quaderni Ibero Americani e sul sito della rivista.
“Il premio ha una frequenza annuale ed è destinato ad una delle voci più importanti e rappresentative del panorama letterario spagnolo. – spiega Patricia Martelli, Segretaria del Premio – Nelle ultime edizioni si è svolto a Roma e per noi è un onore che quest’anno in concomitanza con i 70 anni della nostra rivista, la cerimonia abbia luogo proprio a Napoli, città perno delle relazioni culturali tra la Spagna e l’Italia in un 2016 di celebrazioni in ricordo di un monarca che ha lasciato il suo segno nella storia dell’umanità. Basti pensare alla Reggia di Caserta, al Teatro di San Carlo, dove la nostra delegazione si recherà per una visita privata.”
Tra le prossime iniziative anche una sezione dedicata ai napoletani all’estero, in particolare a tutti coloro che hanno vissuto in paesi di lingua spagnola e portoghese, che vogliano scrivere un racconto sul loro paese di origine.
Il premio ha come obiettivo implementare le relazioni tra l’Italia e i paesi di lingua iberica, contribuendo a incentivare la reciproca conoscenza tra le due culture.
I vincitori delle passate edizioni sono stati Alfredo Conde, Javier Reverte e Bernardo Atxaga.
La Rivista, crocevia dell’ispanismo italiano ed europeo, si avvale di una ‘rete’ formata da 45 Università nel mondo. Hanno scritto per QIA alcuni premi Nobel: Juan Ramón Jiménez, Camilo José Cela, Vicente Aleixandre, Pablo Neruda, Mario Vargas Llosa, Miguel Ángel Asturias, Gabriela Mistral. Tra le firme anche quelle di intellettuali spagnoli come Dámaso Alonso, Ramón Menéndez Pidal e Américo Castro, italiani come Benedetto Croce, Carmelo Samoná, Cesare Segre, Oreste Macrí e Margherita Morreale. Le sedi ufficiali della rivista sono presso la facoltà di Filologia dell’Università di Salamanca, Catholic University of America di Washington, The Cambridge University, King’s College (UK) e Università Roma Tre.