Stazioni di Emergenza. Dopo le prime due serate dedicate alla danza, con Simona Perrella e Tullia Conte, continua la rassegna organizzata da Galleria Toledo per le giovani compagnie chiamate a completare questa sesta edizione. Lunedì 15 e martedì 16 settembre il Collettivo LunAzione presenta “Troilo e Cressida – storia tragicomica di eroi e buffoni” nella trascrizione della tragedia shakespeariana rielaborata da Alessandro Paschitto per la regia di Mario Autore e Eduardo Di Pietro. A seguire, mercoledì 17 e giovedì 18, è la volta di una la produzione italo-francese a cura di Anna Serlenga con “Mouvma! Nous, qui avons encore 25 ans” dal testo di Ronan Cheneau. Saoussen Babba, Rabii Brahim, Ayman Mejri, tre ragazzi di Tunisi, portano in scena davanti al pubblico frammenti di questo nostro tempo “rivoluzionario”, il quale ci appartiene e ci sfugge. Il fine settimana del 20 e del 21 settembre sarà incantato da “Andersen 2014 – fiabe che non sono favole” per la regia di Emanuela Ponzano su testo originale di Serena Grandicelli e Matteo Festa. Si darà vita ad luogo narrativo in cui l’affabulazione è elemento chiave al fine d’ interpretare la crudezza di una contemporaneità avvertita sempre più povera di azione creativa e immaginazione. La settimana successiva, martedì 23 e mercoledì 24, Chiara Ferro interpreta “Madame Bovary” nella visione di Luciano Colavero, dove una donna è in cerca del senso dell’esistenza ed esorcizza la miseria del fallimento attraverso i veleni del desiderio compulsivo del possesso. È dedicato a Carmelo Bene con “Orlando Bodero”, da venerdì 26 a sabato 27, con Daniele Fedeli e Manuela Mosè per la co-regia di Mario Fedeli e dei due interpreti. Il risultato è un’operazione psico-magica, dove il Poeta gioca con tutti gli elementi della metafora e del simbolismo archetipico. Infine, la rassegna si chiude lunedì 29 e martedì 30 con “Padroni delle nostre vite” di Ture Magro, appassionante e acclamata pièce di teatro d’impegno civile che mette in scena la vera storia di Pino Masciari, un imprenditore calabrese che si oppone alle richieste estorsive, e sfida il muro di omertà di ‘ndranghetisti e politici.
Il teatro diffuso. Evento promosso dal Forum Universale delle Culture che vede coinvolti il Nuovo Teatro Sanità, il Teatro cerca Casa e la casa editrice Caracò, si propone di portare spettacoli e concerti nei luoghi storici ed artistici del Rione Sanità. Il primo spettacolo è tratto dal romanzo “Pedro Felipe” di Emanuele Tirelli ed interpretato da Carlo Caracciolo e Antonella Monetti, per la regia di Mario Gelardi, in scena domenica 14 settembre alle ore 21.00, presso il Chiostro di Santa Maria della Sanità. Pedro Felipe è un romanzo che è la narrazione di più luoghi, di più sentimenti e di più linguaggi. L’idea della messa in scena nasce dall’esigenza artistica di far incontrare in maniera sperimentale le lingue e i linguaggi riposte in maniera potenziale sul fondo della narrativa di Tirelli, in uno spettacolo dove la musica e la parola costituiscano il viatico agli altri sensi e consentano di dare colore di vita alla storia del giovane italo-spagnolo Pedro Felipe. Il secondo appuntamento è un reading dal titolo “Sull’Oceano, storia di mare e di migranti” che andrà in scena presso la Cappella di San Severo, martedì 16 settembre alle ore 18.00, con Ivan Castiglione, Roberta De Pasquale, Irene Grasso, Mario Di Fonzo, mentre a fare da narratore ci sarà Claudio Finelli. In scena il 30 settembre sarà la volta dello spettacolo dal titolo “Viv le Rua’” di Ciro Pellegrino e Elena Pellecchia, con Manuela Schiano Lomoriello, Paola Maddalena, Marcello Raimondi, Ciro Pellegrino, Rossella Santoro, Ciro Scherma, presso la Basilica di Santa Maria della Sanità. Lo spettacolo è un rocambolesco susseguirsi di scene oniriche e alchemiche, fantastiche e leggendarie della terra partenopea, che riprende le storie di Eleonora Pimentel De Fonseca, Masaniello, del mago Virgilio, il miracolo di San Gennaro, la peste, il Principe di San Severo, il Vesuvio in eruzione e tante altre tradizioni, attraverso il gioco del lotto e delle carte napoletane, in una versione sperimentale della Commedia dell’Arte. Nella Cappella di San Severo si conlude il 7 ottobre con “In viaggio con Papele” di e con Roberto Giordano e Monica Assante di Tatisso, che riporteranno in vita il grande varietà nella figura di Raffaele Viviani. Gli spettacoli sono ad ingresso libero, fino ad eusarimento di posti.
Festival delle arti(n)contemporanee. Si svolgeranno tra San Leucio e Caserta le performance e gli incontri organizzati da OfficinaTeatro. Mimmo Borrelli, Lalla Esposito, Fausto Russo Alesi, Rino Di Martino ed il direttore artistisco del teatro organizzatore Michele Pagano sono solo alcuni dei nomi presenti all’interno del programma del festival. Alla sua terza edizione il festival ospiterà circa quaranta eventi in una sola settima.
ALTO FEST – ReWriting spaces. Giunto alla sua quarta edizione, ALTO FEST, ideato e diretto da TeatrInGestAzione, è un festival internazionale d’arti performative che intende sensibilizzare il territorio alla rinascita culturale, infatti è totalmente costruito insieme ai cittadini di Napoli, che nelle loro case e in spazi come giardini e cantine ospitano artisti provenienti da ogni parte del mondo. Il principio della condivisione è alla base dell’intimità tra artisti e pubblico volto a una riqualificazione, fisica quanto mentale, degli spazzi urbani. Si volgerà dal 22 al 28 settembre ed il programma è disponibile al seguente link.