L’UE sottoporrà a controlli più rigorosi l’accesso dei privati ai precursori di esplosivi. Nella riunione odierna in sede di Coreper, gli ambasciatori presso l’UE hanno concordato norme più rigorose riguardanti la disponibilità, l’introduzione, la detenzione e l’uso di precursori di esplosivi in tutta l’UE.
I precursori di esplosivi sono sostanze chimiche che possono essere utilizzate per fini legittimi, ma possono anche essere usate impropriamente per la fabbricazione di esplosivi artigianali illegali.
Le nuove norme limiteranno la disponibilità dei precursori di esplosivi per i privati e garantiranno l’adeguata segnalazione di transazioni sospette lungo l’intera catena di approvvigionamento.
La proposta di regolamento prevede due categorie distinte di precursori di esplosivi:
- “soggetti a restrizioni“, che non possono essere messi a disposizione, introdotti, detenuti o usati dai privati con una concentrazione superiore a un determinato valore, e
- “disciplinati“, le transazioni sospette dei quali dovrebbero essere segnalate dagli operatori economici, ivi compresi i mercati online.
Fatte salve le condizioni stabilite dal regolamento, gli Stati membri mantengono la possibilità di istituire sistemi di licenze, in virtù dei quali determinati precursori di esplosivi soggetti a restrizioni potranno essere messi a disposizione dei privati.
Fatto salvo il controllo da parte della Commissione, gli Stati membri saranno anche in grado di applicare le norme relative ai precursori di esplosivi soggetti a restrizioni ad alcune sostanze chimiche non disciplinate dal regolamento.
Le nuove norme impongono inoltre una serie di obblighi di formazione e di sensibilizzazione:
- agli operatori economici che si occupano della fabbricazione o della vendita di precursori di esplosivi e
- alle autorità di controllo nazionali.
Il regolamento si applica due anni dopo la data di entrata in vigore.
Prossime tappe
L’accordo getta le basi per i negoziati con il Parlamento europeo al fine di una rapida adozione del regolamento.
Informazioni generali
Con l’obiettivo di impedire la fabbricazione illecita di esplosivi, il regolamento (UE) n. 98/2013 relativo all’immissione sul mercato e all’uso di precursori di esplosivi limita la disponibilità, l’introduzione, la detenzione e l’uso di taluni precursori di esplosivi al pubblico e stabilisce norme in materia di segnalazione di transazioni sospette.
Le restrizioni e i controlli esistenti si sono rivelati insufficienti per impedire la fabbricazione illecita di esplosivi artigianali. Ad esempio, l’obbligo di registrazione delle transazioni non funge da deterrente, né impedisce ai criminali di entrare in possesso di precursori di esplosivi. Inoltre, il regolamento in vigore non è sufficientemente chiaro per quanto riguarda numerosi obblighi che esso impone, ivi compresi quelli che mirano a garantire la trasmissione di informazioni lungo la catena di approvvigionamento.