L’acqua simbolo del territorio, un suggestivo borgo medievale,tradizioni gastronomiche da conservare e tutelare tanto da farne strumenti di sviluppo e promozione territorio: tutto questo è “Pratella, Paesaggio di Terra e di Acqua”, evento promosso dal Comune di Pratella e finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del POC 2014-2020(linea strategica 2.4 “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura”).
Al centro dell’iniziativa – che mette insieme cultura, musica, gastronomia ed ambiente – c’è l’acqua con l’obiettivo di sensibilizzare al consumo attento della risorsa ma anche di valorizzarla facendo leva sulla biodiversità del luogo. Tutto nell’ottica di promuovere il territorio, farlo conoscere, valorizzare le risorse endogene di Pratella e la sua location di pregio, il caratteristico borgo medievale, arricchito dalla presenza del fiume Lete, che scorre alle pendici del borgo, e dal fiume Volturno. Da segnalare la biodiversità del territorio e le numerose specie che vivono questi luoghi, arricchiti dalla presenza di una gran varietà di erbe spontanee. Il progetto, perciò, vuole sintetizzare le peculiarità di Pratella, riuscendo ad imporsi, anche attraverso le attività di promozione, quale “terra di terra e di acqua”. L’evento, con la direzione artistica di Dante Del Vecchio, vede la collaborazione di Anspi Sant’Anna Mastrati, Anspi Shalom Pratella, Cai Matese, Trekking Matese, Cisom Assistenza Medica.
«Con questo evento – dichiara il Sindaco di Pratella, Romualdo Cacciola – mettiamo insieme tutti i tasselli per un discorso finalmente integrato di promozione e valorizzazione territoriale. L’acqua è come un filo trasparente che tiene tutto insieme, che ci racconta il trascorrere delle epoche e che lambisce il nostro splendido borgo, l’acqua dà la vita alle nostre produzioni tipiche, l’acqua ha reso possibile la prosecuzione della nostra comunità e ancora oggi è risorsa imprescindibile per il nostro territorio. La celebriamo attraverso tanti linguaggi e mezzi espressivi: dalla musica allo sport fino alla cucina. Siamo molto contenti, perciò, della ricchezza del programma per un evento che ci auguriamo possa essere importante momento di rafforzamento della nostra identità di comunità e possa contribuire a far conoscere sempre più le nostre eccellenze».
Si inizia alla frazione Mastrati, con il seminario su “Le proprietà delle erbe neglette” e successiva passeggiata alla scoperta delle stesse: il raduno e partenza presso la Chiesa di Sant’Anna. Al termine della passeggiata degustazione di pasta ed apertura stand gastronomici di prodotti locali in collaborazione con Associazione Produttori di Zafferano Terra di Lavoro. Presso la Chiesa di Sant’Anna, a seguire, seminario divulgativo su “Le tradizioni contadine locali e focus sul valore storico ed economico del mais”, con lo svolgimento di una seduta di consiglio comunale aperta per l’approvazione della delibera di denominazione comunale per la tutela e difesa del prodotto gastronomico locale “Frattacchio”, una sorta di polenta dura preparata con farina di mais, una pietanza gustosa, tipica della civiltà contadina, tramandata fino ai nostri giorni come esempio di gusto e tipicità.
Si avrà poi degustazione di mozzarella di bufala campana con i produttori locali e attivazione e inaugurazione degli Antichi Forni collettivi per la preparazione del Frattacchio. A seguire si terrà l’evento “Un territorio tra fertilità e biodiversità”, con la preparazione del Frattacchio ed esibizione gastronomica delle contadine di Mastrati con lo Chef Angelo Fabozzo: un ideale confronto tra due modalità di preparazione di questo piatto tipico, quella tradizionale e quella rivisitata attraverso la lente delle nuove tendenze della ristorazione. La serata si chiuderà con lo spettacolo di musica folk e percussioni a cura di giovani percussionisti locali.
La seconda giornata comincerà a Roccavecchia con il trekking “archeologico” in collaborazione con il Cai Matese e Trekking Matese. Si raggiungerà l’area archeologica del Monte Cavuto, con partenza da Piazza del Centenario ed arrivo a Roccavecchia, in località Palombiscio. Si prevede la visita della Cisterna dei Sanniti fino al Teatro di Pietra e dell’insediamento sannitico con vista spettacolare su tre regioni: Lazio, Molise e Campania. In seguito, in piazza Palombiscio degustazione di prodotti tipici del territorio. Poi presso la Chiesa Santa Famiglia, concerto di musica classica ed in piazza Palombiscio spettacolo di musica folk e percussioni a cura di Tony e Rosita.
L’ultima giornata comincerà in Piazza dei Caduti con una passeggiata alla scoperta delle fonti di acque oligominerali, percorso didattico sulle proprietà delle acque minerali delle fonti locali e visita al centro storico. A seguire, presso la Scuola Media, convegno sulle tradizioni contadine e la conservazione del territorio come valore culturale ed economico e poi sempre presso la Scuola Media, degustazione di prodotti tipici del Matese in collaborazione con l’Istituto Alberghiero “Marconi” di Vairano Scalo. Ci si avvierà con lo spettacolo musicale dedicato alle percussioni e alla musica folk popolare a cura del gruppo “Estate Italiana, musica e percussioni popolare” ed il gran finale con lo spettacolo di Federico Salvatore.