I ponti di San Rocco a Capodimonte sono i più pericolosi di Napoli. Sono anni infatti che la comunità del luogo attende interventi per la messa in sicurezza dei muretti. In alcuni punti la loro altezza è misurabile in poco meno di 92 centimetri.
Il Ponte di San Rocco, troppo appetibile per chi ha il male di vivere, è pericoloso in ogni suo punto dall’inizio alla fine. Ma chi cade giù è vittima del ponte o della burocrazia? I regolamenti indicano un’altezza minima da rispettare per la sicurezza dei muretti, probabilmente il sopralluogo tecnico di un responsabile comunale avrebbe dei dubbi a confermarla, ma 90 centimetri tra l’asfalto e lo strapiombo sembra essere una misura regolare.
Perché non è stata ancora montata una barriera protettiva come quella del Ponte della Sanità ? Si tratta di una gestione generale, superficiale del territorio, o ci sono precise responsabilità ? La competenza é del Comune di Napoli in quanto Via Nuova San Rocco è strada principale di collegamento.
Francesco era un giovane del posto, appena diciottenne. Aveva tanti amici. Il giorno prima di San Valentino lottò disperatamente tra la vita e la morte, invano, tradito da un muretto troppo basso: una rete metallica al di sotto del ponte e un’inferriata alta l’avrebbero salvato?
Faceva il barista. Da piccolo frequentava la Parrocchia di San Rocco a Capodimonte, situata a pochi metri dallo strapiombo. Don Michele, l’attuale parroco ricorda “…straziante. Una famiglia distrutta dal dolore.†E poi denuncia “…ma non è l’unico caso, più volte mi hanno chiamato per intervenire in salvo di persone, spesso tossicodipendenti che sfidavano la morte passeggiando sul muretto. Bisogna fare qualcosa, si deve arrivare più in alto possibile perché fino a ora quanto fatto non è servito a niente.â€.
Marco Calafiore