Restituita al suo antico splendore Villa dei Misteri, il complesso pompeiano che trae il suo nome dai noti misteri dionisiaci, in cui realtà e mito si fondono in una dimensione sacra. Alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, in questi giorni la Villa è stata resa di nuovo accessibile al pubblico dopo tre lunghi mesi e restaurata con una speciale tecnica che si è avvalsa dell’uso del laser.
Con oltre 70 ambienti la Villa si estende per circa 3mila metri quadrati ed è un esempio di commistione tra villa d’otium e villa rustica situata nella parte suburbana di Pompei. Appartenuto forse alla famiglia degli Istacidii, l’edificio risale al II secolo a. C. e ha subito varie trasformazioni fino all’eruzione del 79 d. C, come si può evincere dalla differenziazione nelle decorazioni delle pareti, dal nero del tablino al rosso del ciclo pittorico del Salone dei Misteri. Quest’ultimo è una megalografia opera di un ignoto artista campano in cui le persone sono rappresentate a grandezza naturale e i motivi impreziositi con l’utilizzo di minerali importati dal lontano Oriente come il cinabro. Costante è inoltre il riferimento all’erotismo, che esalta la vita sessuale ma al tempo stesso la sublima, facendo della donna una figura idealizzata e parte irrinunciabile della bellezza e della vita.
Con un incremento di 200mila visitatori rispetto al 2013, Pompei è stato nel 2014 il secondo sito più visitato in Italia. Il Ministro Franceschini loda l’introduzione di Art Bonus, il sistema di incentivi fiscali diretti ai privati che decideranno di fare mecenatismo e che “rivoluzionerà il rapporto tra pubblico e privato nella cultura” e raccoglie soddisfatto i plauso di Unesco e Ue. Certo i 105 milioni di euro stanziati non basteranno ma se c’è la dimostrazione che sono stati spesi bene con ogni probabilità i fondi aumenteranno. Molto ancora c’è da fare in quanto videosorveglianza, nuove tecnologie, viabilità, trasporti e servizi ma le sinergie tra istituzioni, enti locali e privati saranno congiuntamente rivolti ad un unico obiettivo, che è quello di fare di Pompei un’opportunità di rilancio non solo del Meridione ma dell’intero Paese. Molte le iniziative, anche in occasione dell’Expo di Milano, a cui si sta lavorando e che stanno attirando non poche attenzioni da parte di sponsor privati.
Confermata l’apertura del sito nel corso dei giorni di Pasqua (entrata gratis), Pasquetta e 1 maggio.