“Pompei per tutti. Accessibilità dei siti archeologici”, in programma il 10 febbraio presso il Parco Archeologico di Pompei e il Comune di Pompei, è un’iniziativa che ha l’obiettivo di promuovere l’accessibilità al sito archeologico da parte di persone disabili e più in generale da parte di tutti i cittadini, in linea con gli obiettivi dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018 di dare a tutti la possibilità di fruire delle straordinarie bellezze artistiche, archeologiche, architettoniche di cui l’Italia e l’Europa dispongono.
A Pompei, anche grazie ai fondi europei, è stato realizzato un nuovo percorso di 3 Km che consente la piena accessibilità di una parte rilevante del sito per famiglie e persone disabili. Si tratta di uno dei tanti interventi realizzati all’interno del Grande Progetto Pompei, finanziato con 105 milioni di euro, di cui 78 provenienti dall’Unione europea, con l’obiettivo di salvaguardare, mettere in sicurezza e rendere sempre più accessibili nuove aree di uno dei più importanti siti archeologici al mondo, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
I lavori effettuati hanno permesso infatti di proteggere il sito dai rischi idrogeologici, gli edifici dalle intemperie, di mettere in sicurezza delle insulae, di consolidare il restauro delle superfici decorate e di aprire nuove aree espositive per un totale di 12.500 mq.
Nell’ambito dell’iniziativa “Pompei per tutti”, alle ore 10.00 presso il Parco archeologico di Pompei, verrà presentata la nuova area ad accessibilità facilitata, mentre nel pomeriggio (presso il Museo Temporaneo d’Impresa alle ore 14.30 – P.zza Bartolo Longo, Pompei) si terrà un convegno europeo sullo stato di accessibilità al patrimonio culturale in Italia e in Europa, con l’intervento – tra gli altri – di Beatrice Covassi, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
“Nell’anno europeo per la promozione del patrimonio culturale, la sfida è dare a tutti la possibilità di accedere all’inestimabile patrimonio che caratterizza l’Europa e di valorizzarlo e preservarlo per le generazioni future. I tanti progetti cofinanziati con i fondi europei nei Paesi membri, tra cui l’Italia, sono la testimonianza del forte impegno dell’Unione europea verso la tutela, la riqualificazione e la promozione dei beni culturali, sui quali si fonda la nostra identità culturale e lo sviluppo sociale ed economico dei territori”, ha dichiarato Beatrice Covassi, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
Anche il Grande Progetto Pompei, cofinanziato con i fondi europei, ha avuto un impatto positivo sull’economia del territorio e sul turismo: dal 2013 al 2016 i visitatori sono aumentati del 36% e del 7% nel primo semestre del 2017 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un aumento degli introiti lordi del 6,3%.