Cosa significa oggi tutelare il Made in Italy enogastronomico? Significa non solo proteggerlo da fenomeni come l’italian sounding ma anche innovare le filiere produttive. Prendiamo ad esempio uno dei prodotti di punta dell’eccellenza italiana: il pomodoro. Il 15% del pomodoro mondiale viene prodotto in Italia, prevalentemente nelle regioni del Sud, e l’intero comparto produce un fatturato di 3,7 miliardi di euro l’anno. Nel corso del 2021, le importazioni di pomodoro dalla Cina sono raddoppiate raggiungendo quota 93% e i campi sono spesso luoghi di sfruttamento e caporalato. Come si innova una filiera di produzione come quella del pomodoro?
Filiera di produzione del pomodoro: come rinnovarla
Lo abbiamo chiesto a Gianmarco Laviola, Amministratore Delegato di Princes Industrie Alimentari. L’impresa britannica, che gestisce in Puglia uno dei più grandi stabilimenti europei per la trasformazione del pomodoro, ha rinnovato, alla fine del 2021, un importante accordo con Coldiretti. L’accordo rappresenta un significativo passo in avanti per la filiera del pomodoro. Incentrato sulla sostenibilità ambientale e sociale, fa riferimento all’agricoltura 4.0 e a un’adeguata formazione del personale. Impegna ad applicare pratiche di lavoro etiche e condizioni economiche eque. Prevede di innovare la filiera grazie all’ammodernamento tecnologico che ridurrà al tempo stesso l’impatto ambientale. Buon ascolto.