Un evento straordinario illuminò il cielo del Polo Nord la notte di Natale del 2022: un’aurora boreale gigante, mai vista prima dalla Terra. Questo affascinante spettacolo di luci ha regalato agli scienziati un’occasione unica per osservare un fenomeno raro e poco conosciuto: l’aurora di pioggia polare.
Aurora gigante: lo studio
Per oltre un decennio, il ricercatore giapponese Satoshi Hosokawa ha osservato il cielo notturno sopra le isole Svalbard, in Norvegia, con una telecamera robotica, con la tenace speranza di catturare un’aurora di pioggia polare. La sua perseveranza è stata premiata nel gennaio 2023, quando, analizzando i dati raccolti circa tre settimane prima, ha individuato l’elusivo evento. Le immagini satellitari dei satelliti meteorologici militari statunitensi hanno confermato la sua scoperta: un bagliore aurorale di immensità tale da ricoprire quasi l’intera calotta polare settentrionale.
Quest’aurora gigante non è stata solo un evento visivamente spettacolare, ma ha anche fornito preziose informazioni agli scienziati sul comportamento del campo magnetico terrestre e sulle sue interazioni con il vento solare. L’aurora di pioggia polare si verifica quando il vento solare trascina elettroni ad alta energia verso i poli terrestri, dove precipitano nell’atmosfera, eccitando gli atomi e le molecole e causando l’emissione di luce.
Solo dai satelliti
In passato, questo fenomeno era visibile solo dai satelliti, in quanto la sua debole luminosità lo rendeva invisibile a occhio nudo dalla Terra. Tuttavia, l’aurora gigante del Natale 2022 era così intensa da poter essere ammirata anche da terra, seppur con l’ausilio di strumenti speciali.
La scoperta dell’aurora gigante rappresenta un passo avanti significativo nella comprensione delle aurore polari e delle dinamiche del campo magnetico terrestre. Fornisce inoltre nuove informazioni sul potenziale impatto del vento solare sui sistemi tecnologici e infrastrutturali sulla Terra.
L’evento del 2022 ha acceso l’interesse del pubblico per questo fenomeno affascinante e remoto, e ha spinto gli scienziati a intensificare gli studi sulle aurore polari. È probabile che future missioni scientifiche saranno dedicate all’osservazione e allo studio di questo fenomeno unico, con l’obiettivo di svelare i suoi segreti e il suo ruolo nel complesso sistema Terra-Sole.
Foto di Noel Bauza da Pixabay