La vita è una soltanto, ed ognuno dovrebbe proteggerla nei modi migliori possibili, pensando anche alle conseguenze che la propria dipartita potrebbe avere da un punto di vista economico per la propria famiglia. Da questo punto di vista la polizza assicurativa sulla vita è un investimento necessario per garantire ai propri cari un tenore accettabile dato che, in caso di scomparsa prematura, verrebbero privati di uno stipendio. Inoltre, la polizza vita risulta conveniente anche per via del fatto che è possibile detrarla dalle tasse: vediamo dunque tutto ciò che c’è da sapere sull’argomento.
A chi conviene la polizza vita
La polizza vita è un prodotto assicurativo che consente di ottenere una cifra anche cospicua nel momento in cui colui che l’ha stipulata dovesse venire a mancare. Per questo motivo, tale polizza conviene a chiunque abbia una famiglia a proprio carico, ma anche a chi intende investire per ottenere una pensione integrativa, dato che con le polizze vita a capitalizzazione, se si è ancora in vita al termine della polizza si riceve un indennizzo. Se volete informarvi su questo tipo di polizze il consiglio è di visitare i siti web specializzati, sui quali è possibile richiedere gratuitamente un preventivo per assicurazione sulla vita, o paragonare con facilità le diverse offerte.
L’assicurazione sulla vita è detraibile dalle tasse?
Quando si procede alla compilazione della dichiarazione dei redditi, bisogna anche considerare l’eventualità di detrarre dalle tasse l’importo pagato per le polizze assicurative: una soluzione possibile solo nel caso in cui abbiate stipulato un’assicurazione sulla vita. Tale opportunità è infatti consentita dal fatto che, essendo una polizza legata alla dipartita dell’individuo, può essere intesa come ‘premio a rischio’. Vediamo adesso come procedere per detrarre la polizza vita dalle tasse.
Ecco come detrarre la polizza vita
La polizza sulla vita può essere detratta dalle tasse dichiarandola sul modello unico, noto anche come 730. Certo, com’è ovvio che sia dovrete necessariamente rivolgervi ad un commercialista o presso un Caf, trattandosi di una materia particolarmente delicata. Inoltre, nella maggior parte dei casi potrete detrarre circa il 19% del premio previsto dalla polizza, sempre che esso sia almeno pari a 530 euro anni: nel caso di contratti di importo superiore, comunque, non si potranno ottenere alcune agevolazioni ulteriori.
Altri dettagli da sapere per la detrazione
Prima di recarvi dal Caf o dal commercialista, assicuratevi di avere con voi una copia del contratto della polizza e tutte le ricevute dei premi versati fino a quel momento. Inoltre, potrete detrarla solo se l’avrete stipulata (o rinnovata) entro dicembre del 2000, e nel caso la sua durata sia pari almeno a 5 anni: infine, il discorso relativo alla durata cade solo nel caso in cui si tratti di una polizza vita diversa dal rischio morte o infortunio.