Sei iniziative coraggiose, creative, esemplari e 100% italiane diventano protagoniste a livello europeo grazie agli Innovation in Politics Awards. Giunto ormai alla terza edizione, il riconoscimento ai migliori progetti politici conferito dall’Innovation in Politics Institute ha reso noti gli 80 finalisti dell’edizione 2019: a rappresentare l’Italia i Comuni di Milano e Verona, con due progetti ciascuno, e le iniziative dei Comuni di Ferla (SR) e Omegna (VB), che si sono distinte tra oltre 400 candidati da tutta Europa.
“In un momento storico così delicato per l’Italia e l’Europa, è una grande soddisfazione vedere riconosciuto l’impegno di politici virtuosi per cambiare, in positivo, la vita dei propri cittadini”, commenta Martin Slater, rappresentante per l’Italia dell’Innovation in Politics Institute e Presidente di Noesis Group, “siamo orgogliosi del traguardo raggiunto anche quest’anno, segnale che l’impegno per un lavoro politico innovativo e di qualità è ancora forte nel nostro Paese, dai piccoli borghi alle grandi città”.
“Vogliamo rafforzare la democrazia con l’esempio, e per questo premiamo e sosteniamo quei politici in Europa che hanno il coraggio di aprire nuove strade, indipendentemente dal partito di appartenenza o dal livello politico”, aggiunge Edward Strasser, fondatore e CEO dell’Innovation in Politics Institute. “gli Innovation in Politics Awards stanno crescendo anno dopo anno in termini di portata e influenza, e siamo davvero entusiasti del consenso che il nostro approccio sta guadagnando.”.
I sei progetti italiani finalisti sono (in ordine alfabetico):
· #MPF – MILANO PLASTIC FREE, Comune di Milano
Milano dice addio alla plastica, anticipando la normativa europea che entrerà in vigore dal 2021, e investe sulla sostenibilità.
Responsabile del progetto: Cristina Tajani, Assessore a Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane
Categoria: ecologia
· CI STO? AFFARE FATICA, Comune di Verona
Ragazzi tra i 14 e i 19 anni svolgono lavori di cittadinanza attiva prendendosi cura della propria città, e valorizzandone il patrimonio culturale materiale e immateriale.
Responsabile del progetto: Stefano Bertacco, Assessore a Servizi sociali, Turismo sociale, Lavoro, Istruzione, Personale
Categoria: civiltà
· FABRIQ – INCUBATORE DI INNOVAZIONE SOCIALE, Comune di Milano
Incentivi economici ed assistenza a startup e giovani aziende nella periferia di Milano (Quarto Oggiaro), che puntano ad avere effetto tangibile sul tessuto sociale della zona e della città.
Responsabile del progetto: Cristina Tajani, Assessore a Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane
Categoria: lavoro
· FERLA AGORÀ – LA PIAZZA DELLE IDEE, Comune di Ferla
Format di incontri nella piazza principale della città a partecipazione libera, dove i cittadini possono discutere insieme delle questioni rilevanti della comunità ed esprimere il loro parere attraverso un sistema di voto.
Responsabile del progetto: Michelangelo Giansiracusa, Sindaco
Categoria: democrazia
· MASTERPLAN DESTINAZIONE TURISMO, Comune di Omegna
Piano di riqualificazione della città e dei paesi limitrofi per dare nuovo slancio al turismo e creare nuovi posti di lavoro ed opportunità per gli imprenditori.
Responsabili del progetto: Paolo Marchioni, Sindaco
Raffaella Varveri, Presidente della Commissione Istituzionale Masterplan Destinazione Turismo
Categoria: prosperità
· NOI, PERSONE DELLA SOCIETÀ COMPLESSA, Comune di Verona
Studenti tra i 16 e i 18 anni vengono guidati ad inserirsi nella società adulta attraverso il confronto e l’apprendimento dei propri diritti di cittadino e di essere umano. Progetto in collaborazione con il MIUR.
Responsabile del progetto: Stefano Bertacco, Assessore a Servizi sociali, Turismo sociale, Lavoro, Istruzione, Personale
Categoria: diritti umani
I vincitori, uno per ogni categoria – Civiltà, Comunità, Democrazia, Diritti Umani, Ecologia, Lavoro, Prosperità, e Qualità della vita – saranno annunciati il prossimo 4 dicembre, nel corso di una serata di gala nel cuore della Berlino politica: lo Spreebogen. Quest’anno la maggior parte dei contributi pervenuti rientrava nella categoria “Comunità”, segnale che l’Europa sembra desiderare maggiormente l’innovazione e l’impegno transfrontaliero in questo settore.