Nuove norme in arrivo dall’Unione Europea in materia di politica migratoria. Il Consiglio ha, infatti, approvato una posizione negoziale parziale sulla direttiva rimpatri riveduta per agevolare il rimpatrio dei migranti irregolari. La posizione tratta tutti gli aspetti della proposta revisione, ad eccezione delle disposizioni relative alla procedura di frontiera per i rimpatri; questo perché l’ambito di applicazione di tale procedura è definito dal regolamento sulla procedura di asilo, attualmente in discussione.
“Migliorare l’efficacia dei rimpatri è una parte essenziale di una politica migratoria globale. È il modo migliore per smantellare il modello di attività dei trafficanti e mostrare che mettere la propria vita nelle loro mani non equivale a un biglietto per entrare in Europa.” Carmen Daniela Dan, ministro rumeno dell’interno
L’obiettivo delle nuove norme proposte è accelerare le procedure di rimpatrio, impedire le fughe e i movimenti secondari e aumentare i tassi di rimpatrio. A questo scopo, la posizione negoziale parziale include:
- procedure più chiare e rapide per l’emissione di decisioni di rimpatrio e per i ricorsi, compreso l’obbligo di emettere una decisione di rimpatrio contemporaneamente o subito dopo una decisione sulla cessazione del soggiorno regolare
- un obbligo di cooperazione per le persone oggetto di una procedura di rimpatrio e la possibilità d’intervenire in caso di mancata cooperazione
- norme più efficaci sui rimpatri volontari, incluso l’obbligo di predisporre programmi mirati negli Stati membri
- un elenco comune – non esaustivo – di criteri obiettivi per determinare il rischio di fuga
- la possibilità di trattenere cittadini di paesi terzi se costituiscono un pericolo per l’ordine pubblico, la pubblica sicurezza o la sicurezza nazionale
- in ultima istanza, e qualora sia fornita tutta una serie di garanzie, la possibilità di rimpatriare un cittadino di paese terzo verso qualsiasi paese terzo sicuro
Il mandato parziale garantisce il rispetto dei diritti fondamentali dei migranti, in particolare del principio di non respingimento.