Nella politica del partenariato il Consiglio europeo sottolinea l’importanza strategica e l’impegno comune a creare uno spazio comune di democrazia, prosperità e stabilità condivise.
Le conclusioni odierne del Consiglio fanno seguito alle conclusioni del Consiglio europeo del 20 giugno 2019, che hanno segnato il 10º anniversario del partenariato orientale, e alla comunicazione congiunta del 18 marzo 2020 dal titolo “La politica del partenariato orientale dopo il 2020: Rafforzare la resilienza – Un partenariato orientale vantaggioso per tutti”.
Nelle conclusioni il Consiglio si compiace dei significativi risultati conseguiti finora dal partenariato orientale e ribadisce il proprio approccio basato sugli incentivi e sulle condizionalità in quanto strumento per incoraggiare i paesi partner orientali a continuare a impegnarsi nelle riforme e ad aumentare gli sforzi in tal senso. Il Consiglio conferma che l’attuale quadro strategico, ivi compresa la serie di “20 obiettivi per il 2020”, è valido e comporta risultati e benefici concreti per i cittadini.
Il futuro del partenariato
Il Consiglio sottolinea inoltre che è importante che il futuro partenariato orientale sia un quadro di cooperazione più strategico, ambizioso, flessibile e inclusivo, che consenta ai partecipanti di affrontare congiuntamente sfide comuni e globali in un’ampia gamma di settori, in particolare nell’attuale situazione senza precedenti dovuta alla pandemia di Covid-19.
Nelle conclusioni si chiede con forza un impegno rinnovato rispetto agli elementi fondamentali del partenariato orientale, che comprendono la democrazia, i diritti umani, lo Stato di diritto, il buon governo ed efficaci politiche anticorruzione, ma anche le riforme economiche, le sfide ambientali, climatiche ed energetiche, la trasformazione digitale e gli investimenti nelle persone.
Infine, il Consiglio attende con interesse il prossimo vertice del partenariato orientale, in cui si dovrebbero riesaminare i risultati conseguiti dall’ultimo vertice del 2017, approvare obiettivi strategici a lungo termine e definire la via da seguire per rafforzare e approfondire ulteriormente la cooperazione, nonché dare mandato per i lavori preparatori relativi alla prossima generazione di obiettivi post-2020.