Nata per rivoluzionare il modo di vedere il mondo, Play the City già da qualche anno propone di scoprire le città d’arte e le meraviglie del nostro Paese attraverso format innovativi, coinvolgenti, divertenti.
Ha fatto giocare, solo negli ultimi due anni, più di 10.000 persone, con prove di abilità e intuito, cene con delitto, tour interattivi, caccia al tesoro per risolvere antichi misteri, come la scomparsa di un disegno di Leonardo da Vinci o la ricerca di una maschera maledetta tra i canali di Venezia, sulle orme di un doge poco fortunato, tanto per fare un paio di esempi tra le molte differenti proposte per vivere e interpretare il mondo attraverso il gioco.
La formula è semplice – 50% di gioco, 50% di racconto e di cultura – e l’idea ha ricevuto risposte entusiastiche, riunendo tante persone, amici, colleghi o perfetti sconosciuti. Un modo originale di scoprire le città, attivamente e da protagonisti, che non si è fatto spaventare dalla situazione attuale e non ha perso la voglia di far esplorare il mondo: la formula vincente di “Play the City” si è trasformata in un “Play the World”, la cui location si è spostata dai centri storici, da Piazza della Signoria a Firenze o dalle vie intorno all’Arena di Verona, al luogo più – forzatamente – gettonato degli ultimi tempi: casa tua!
Play the city
Senza alzarsi dal divano, ma connessi con gli altri membri della propria squadra e in competizione con altri team sparsi un po’ ovunque, si potrà andare alla scoperta di ben 25 angoli di mondo, tra i 5 continenti.
Sfruttando le risorse meno frequentate tra quelle offerte da Google Street View, si partirà seguendo le orme lasciate da un misterioso viaggiatore che ha raccolto in un suo incredibile diario le tracce lasciate da italiani più o meno celebri, in luoghi poco o per nulla conosciuti.
Risolvendo, uno dopo l’altro, giochi di abilità, prove ed enigmi si potranno scoprire collegamenti impensabili tra angoli remoti del pianeta e il nostro Paese. Alla fine di questo viaggio si vedrà il mondo da un’altra prospettiva.
Il primo appuntamento – rigorosamente virtuale – con “Play the World” è in programma per la serata di sabato 16 maggio, per una durata di circa tre ore, ed è già quasi interamente sold out. A dimostrazione che il desiderio di giocare, scoprire, divertirsi insieme in modo interattivo, appassionante e intelligente, è estremamente diffuso. Anche in tempi di lockdown.