Sale il numero dei ‘truffati in vacanza’ mentre scende il numero delle denunce presentate. Federcontribuenti: ”un problema che toglie respiro alle aziende del turismo. Persi ogni anno introiti per 25 milioni di euro. 15 mila italiani hanno scelto la formula del fai da te con contratti tra privati come Totò e la Fontana di Trevi”.
Truffe: a chi rivolgersi?
E’ vero non è vero, mi posso fidare oppure no? È il dilemma dei giorni nostri, ”vai su google e digiti la tua domanda o problema e subito la pagina si riempie di link, in prima linea gli sponsorizzati: ”ma chi verifica i titolari dell’annuncio? Tutti possono sponsorizzarsi e cadere in trappola è ormai usuale”.
La truffa delle multiproprietà
Il plagio e la truffa colpiscono tutti – gli operatori e i consumatori – ma manca un iter legislativo all’avanguardia con i tempi. ”E’ concorrenza sleale l’utilizzo di nomi o marchi che ricordino quelli di altre aziende o la diffusione di informazioni che gettino discredito sulle attività dei concorrenti. Si chiama lucro cessante la sottrazione di clienti e associati frutto della concorrenza sleale, del plagio e della diffamazione”.
Tale mancanza di ordine e normativa, di certezza del diritto crea quella sacca dove turisti avventati e consumatori finiscono:
- proprietari di una multiproprietà si trovano nel luogo di vacanza senza il letto per cui hanno pagato un acconto
- prede di veri professionisti della truffa nell’ambito legale, associativo e di beni di consumo acquistati dai maestri del porta a porta.
”Oramai le truffe non ci sono più solo nei mesi estivi, ma tutto l’anno, – spiega Marco Paccagnella – e non riguardano più solo le case vacanze”.
Ogni anno aumentano i casi dove un cittadino si trova proprietario di una multiprorpietà.
Truffe: come evitarle
Siete stati in vacanza e vi siete innamorati del posto tanto da convincervi a cercare qualche immobile da acquistare, ”molte persone accecate da somme a dir poco ridicole hanno firmato, senza approfondire, un vero e proprio rogito notarile e solo dopo hanno scoperto di essere diventati proprietari di una multiproprietà, vale a dire che hanno acquistato una o più settimane e che pagheranno tutti gli anni le spese di gestione che possono arrivare fino a mille euro. In questi casi liberarsi della multiproprietà non è semplice; alcuni cercano un altro pollo a cui cederlo come è successo a loro, altri scelgono lo svincolo vero e proprio. ”Anche in questo caso è pieno di società che vantano lo svincolo dalla multiproprietà con 2 mila euro, ed è una truffa”.
Evitate tutti i contratti tra privati, se avete dubbi contattate le associazioni e cercate sempre di ottenere tutti i dati certificati prima di firmare o pagare”.