C’è un solo modo in Italia per diventare professionisti della pizza e acquisire un background multidisciplinare che metta insieme conoscenze teoriche, competenze pratiche e visite ai produttori. È Pizza Culture, il primo corso di perfezionamento dedicato a chi è già un pizzaiolo professionista nato dalla collaborazione tra Slow Food Italia, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Ferrarelle che mira a fornire una formazione completa in Scienza, Cultura e Management della Pizza.
Due le occasioni per partecipare: a Riardo (Ce), presso la sede di Ferrarelle, da lunedì 11 a venerdì 15 giugno 2018 e a Pollenzo (Cn), presso le aule dell’Università di Scienze Gastronomiche da lunedì 16 a venerdì 20 luglio 2018.
Il corso, riservato a un numero massimo di 20 partecipanti, ha un costo di mille euro. La Summer Experience proposta dal Pizza Culture e rivolta a pizzaioli professionisti si snoda attraverso un’offerta formativa di 35 ore messa in campo dai docenti dell’Università di Scienze Gastronomiche, dai formatori di Slow Food Italia e dai curatori delle Guide di Slow Food Editore.
L’obiettivo è offrire un approfondimento completo su tutti gli aspetti della pizza seguendo l’approccio olistico alla gastronomia e il concetto di qualità secondo Slow Food. Il programma prevede lezioni di storia e cultura della pizza, a partire dal volume di Slow Food Editore Pizza. Una grande tradizione italiana, ma anche una full immersion sui principi di dietetica e nutrizione, seminari di chimica e microbiologia, l’approfondimento sulla qualità dei prodotti che concorrono alla realizzazione della pizza perfetta: non solo cereali e farine, con la visita a un mulino rispettivamente del casertano e del cuneese, ma anche l’olio extravergine d’oliva, la mozzarella e il fondamentale ruolo del lievito nella preparazione dell’impasto.
Un focus sarà inoltre dedicato al mondo delle acque minerali: composizione, classificazione, degustazione, abbinamenti, proprietà e benefici dell’acqua minerale saranno oggetto di studio, per rimarcare l’importanza dello scegliere correttamente anche questa materia prima, fonte insostituibile di vita, alimentazione e salute. A completare infine i percorsi di educazione sensoriale, anche un’introduzione alla degustazione di birre e vini, al loro abbinamento con la pizza e la creazione della carta. Tra i prof. d’eccezione anche maestri pizzaioli invitati da Slow Food.