Pistoia – Dialoghi sull’uomo torna finalmente in presenza: da venerdì 24 a domenica 26 settembre si terrà la XII edizione del festival di antropologia del contemporaneo, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e dal Comune di Pistoia, ideato e diretto da Giulia Cogoli (www.dialoghisulluomo.it).
Dopo questo lungo periodo sospeso, in cui non ci si è potuti incontrare nelle piazze, il cammino dei Dialoghi, iniziato 12 anni fa, riprende con quel confronto vivo e intenso tra pubblico e grandi pensatori, su temi cruciali e di impegno civile, che da sempre contraddistingue il festival, per comprendere al meglio come convivere in una società complessa quale la nostra, soprattutto alla luce della crisi che stiamo attraversando.
Il tema del 2021 Altri orizzonti: camminare, conoscere, scoprire sarà affrontato in conferenze, dialoghi, spettacoli e camminate culturali. Antropologi, filosofi, scrittori, scienziati, sociologi, artisti, esploratori raccontano, da punti di vista differenti, l’anelito di ricerca che ha caratterizzato l’evoluzione del genere umano, superando i confini e camminando verso nuovi orizzonti – fisici e spirituali.
Il fil rouge del festival è il cammino verso nuove e altre prospettive, il cammino dei migranti in fuga dalla povertà e dalla morte, quello avventuroso dei pionieri, quello della ricerca, della cultura e della scienza. Dalle esplorazioni della terra e dello spazio, che hanno consentito di creare nuovi habitat e di sviluppare nuove conoscenze, all’esigenza di superare l’hic et nunc della quotidianità, alla ricerca di forme di spiritualità tanto religiosa quanto laica.
«Gli incontri della nuova edizione dei Dialoghi vedranno avvicendarsi studiosi, viaggiatori ed esploratori del mondo, ma anche dei diversi campi del sapere, che tentano ogni giorno di superare i propri confini, perché la sete di conoscenza dell’essere umano è inesauribile» dichiara Giulia Cogoli «Il cammino che i nostri lontani antenati hanno intrapreso uscendo dall’Africa non è stato fatto solo con i piedi, ma anche con l’immaginazione, la speranza e l’anelito a nuove scoperte, che ha permesso non solo di conoscere il nostro pianeta, ma anche di trascenderlo».
Il Premio Internazionale Dialoghi sull’uomo – attribuito a una figura del mondo culturale che con il proprio pensiero e la propria opera abbia testimoniato la centralità del dialogo per lo sviluppo delle relazioni umane – quest’anno, per la quarta edizione, è conferito a Claudio Magris.
Germanista, narratore, scrittore di teatro, tra i primi studiosi a occuparsi di autori ebraici nella letteratura mitteleuropea, è uno dei maggiori testimoni della nostra epoca attraverso un modello di militanza intellettuale che torna in tutte le sue opere. Sarà insignito del riconoscimento sabato 25 settembre, sul palco del festival in piazza del Duomo. Seguirà l’incontro Quando comincia l’uomo? con lo scrittore Paolo di Paolo. Il premio è stato in precedenza assegnato allo scrittore David Grossman (2017), al Premio Nobel per la Letteratura Wole Soyinka (2018) e alla fisica ed economista Vandana Shiva (2019).