Comico brillante, conduttore televisivo garbato e simpatico, Pino Insegno è anche un apprezzato doppiatore. Ha prestato la sua voce a diversi attori di calibro internazionale. Come si svolge la professione di doppiatore e quale percorso di studi va fatto?
Pino Insegno doppiatore e comico
La carriera artistica di Pino Insegno inizia con la fondazione del gruppo artistico l’Allegra Brigata con altri 9 colleghi. Il successo, però, arriva con la Premiata Ditta, il quartetto comico creato insieme a Tiziana Foschi, Roberto Ciufoli e Francesca Draghetti. Il percorso televisivo di Insegno è continuato anche dopo lo scioglimento del gruppo portandolo anche alla conduzione di programmi come “Il mercante in Fiera”, “Reazione a catena”.
Come doppiatore la sua voce è legata a volti come quello di Will Ferrell, Viggo Mortersen (Aragorn della trilogia “Il Signore degli anelli”), Jamie Foxx, Brad Pitt e Denzel Washington. Ha doppiato anche diversi personaggi di film di animazione. Tra questi Diego, la tigre di “L’Era glaciale”, Sinbad in “Sinbad – La leggenda dei sette mari”.
Una professione sottovalutata
Il mestiere del doppiatore è un’arte spesso sottovalutata che gioca un ruolo cruciale nell’industria dell’intrattenimento, donando voce e anima ai personaggi che amiamo. Nel silenzio degli studi di registrazione, i doppiatori danno vita a eroi, cattivi e personaggi indimenticabili, creando una connessione speciale tra il pubblico e le opere cinematografiche o televisive.
Il lavoro di un doppiatore va ben oltre la semplice lettura di un copione. È una forma d’arte che richiede talento, versatilità e una comprensione profonda del personaggio. I doppiatori devono essere in grado di trasmettere emozioni attraverso la voce, sincronizzare il dialogo con i movimenti labiali del personaggio e dare personalità a creature animate o oggetti inanimati.
Il processo di doppiaggio inizia con la visione del materiale originale. I doppiatori studiano il personaggio, analizzano le sfumature emotive e lavorano sulla creazione di una voce unica che si adatti alla personalità del personaggio. Durante la registrazione, devono sincronizzare la loro interpretazione con il timing della versione originale, rispettando gli spazi per garantire una corretta adattabilità.
Come si diventa doppiatore
Diventare un doppiatore richiede una combinazione di talento naturale, formazione ed esperienza pratica. Ecco alcuni passi che possono aiutare chi è interessato a intraprendere questa carriera:
- Formazione vocale: molti doppiatori iniziano con la formazione vocale, che può includere lezioni di dizione, impostazione della voce e tecniche di respirazione.
- Corsi di recitazione: la recitazione è un elemento chiave del lavoro del doppiatore. Corsi di recitazione teatrale o cinematografica possono fornire le competenze necessarie per dare vita ai personaggi.
- Studio delle lingue: poiché il doppiaggio spesso coinvolge la traduzione e l’adattamento dei dialoghi, la conoscenza di più lingue può essere un vantaggio.
- Esperienza pratica: partecipare a audizioni e guadagnare esperienza pratica è essenziale. Molte volte, i doppiatori iniziano con piccoli progetti locali o regionali prima di affrontare lavori più ampi.
- Costruzione di un demo reel: creare un demo reel è fondamentale per presentare la propria voce e capacità di doppiaggio agli studios. Questo portfolio audio può essere inviato alle agenzie di doppiaggio o agli studi di registrazione per attirare l’attenzione.
La prossima volta che ci immergeremo in un film o in una serie televisiva, ricordiamoci di ringraziare i doppiatori che rendono possibile questa esperienza magica, donando una voce a ogni personaggio che abita il nostro immaginario.
In copertina foto di thekreativecompany da Pixabay