Mentre l’Italia e la Cina celebrano rapporti storici e nuovi ponti di collaborazione, arriva nelle sale italiane “PING PONG: Il Ritorno” di Deng Chao e Yu Baimei, che non è soltanto un tributo allo sport ma anche un’immersione nella cultura e nella storia cinese.
“PING PONG: Il Ritorno” ci trasporta negli anni ’90, epoca di grandi cambiamenti per la Cina. Ispirato ad una storia vera, il film ci mostra la caduta e la rinascita della Nazionale Cinese di Ping Pong guidata dall’allenatore Dai Minjia (lo stesso Deng Chao), personaggio ispirato al leggendario Cai Zhenhua.
Dopo la storica quanto durissima sconfitta contro la Svezia, la Cina si trova costretta a dover ripensare integralmente il proprio approccio allo sport. Dai Minjia, tornato in patria dall’Italia, riunisce un gruppo eterogeneo di atleti (infortunati, veterani e giovani promesse), con l’obiettivo di riportare la nazionale ai vertici mondiali.
Nelle sale italiane dal 14 Novembre grazie ad Imago Communication, il film è un vero e proprio viaggio nel cuore dello sport cinese. Le sequenze delle partite sono intense e coinvolgenti e trasmettono al pubblico tutta l’adrenalina e la passione degli atleti.
L’uscita del film che narra una storia umana, fatta di sacrifici, amicizia e determinazione coincide con un momento di particolare interesse per la cultura cinese in Italia. La visita del Presidente Mattarella in Cina e le celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Marco Polo hanno ulteriormente rafforzato i legami tra i due Paesi.
Le parole pronunciate nella lectio magistralis dal Presidente Mattarella, che ha sottolineato, alla Peking University, l’importanza del dialogo e della conoscenza tra culture diverse, risuonano in modo particolare nel messaggio di “PING PONG: Il Ritorno”.
Il film, infatti, ci mostra attraverso i suoi protagonisti come lo sport possa diventare un potente strumento di unione e di comprensione reciproca, contribuendo a costruire ponti e a superare le barriere culturali e linguistiche. Obiettivo la cui rilevanza è stata sottolineata anche dal Rettore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, prof.ssa Tiziana Lippiello, che ha presenziato all’evento.