-3 giorni al V Day: al giorno, cioè, in cui in tutta Europa inizierà la campagna vaccinale anti Covid 19. Una data molto attesa e carica di speranze dopo mesi duri anche se non sono mancate le polemiche. Ce’ chi diffida della sicurezza dei vaccini, soprattutto dopo la recente scoperta di una variante inglese del virus, e chi sottolinea il grosso guadagno per le aziende farmaceutiche coinvolte. A fare un minimo di chiarezza sull’intera vicenda c’è un testimonial d’eccezione come Piero Angela che invita tutti alla vaccinazione alla quale egli stesso si sottoporrà.
I vaccini sono stati realizzati da case farmaceutiche importanti, che hanno realizzato in passato medicine utilissime nel curare le malattie.
Perché fidarsi
92 anni compiuti da due giorni, il noto divulgatore scientifico ha dichiarato che sia lui che sua moglie si sottoporranno alla vaccinazione il prima possibile. Questo perché, come ha lui stesso dichiarato, “io mi fido della scienza“. E spiega quali sono le basi sulle quali poggia la sua fiducia. Prima di arrivare a noi, ricorda, i vaccini devono ottenere l’approvazione delle agenzie del farmaco. Tra queste ci sarà prima di tutto l’agenzia americana Food e drug administration che rilascia il benestare solo in presenza di prove solide. Prima ancora, questo vaccino è stato realizzato da una casa farmaceutica, come la Pfizer, che nel suo curriculum ha la produzione di medicine molto utili.
La Food and drug administration è una istituzione molto seria che non dà il via libera a un medicinale senza avere prove solidissime della sua efficacia
Business is business
Quante polemiche abbiamo sentito in queste settimane sui guadagni che avranno le case farmaceutiche? Un dettaglio che sembra mettere in dubbio l’efficacia di un vaccino realizzato, tra l’altro, a tempi di record. Anche su questo Piero Angela ha le idee chiare: la produzione di medicinali è senza dubbio legata a un mercato e quindi a dei profitti ma un errore potrebbe costare molto più caro.
È vero che business is business, ma [le case farmaceutiche n.d.r.] non si esporrebbero mai al rischio di risarcimenti miliardari in caso di reazioni avverse molto gravi.
Piero Angela invita alla vaccinazione e non solo
E considerato che con oggi iniziano le festività natalizie vediamo come il divulgatore scientifico tanto amato dagli italiani trascorrerà questi giorni. “Io e mia moglie ceneremo da soli con sul tavolo un tablet e il resto della famiglia collegata via Skype“. Contrariamente agli altri anni, figli e nipoti non si riuniranno alla stessa tavola. Sarà un Natale diverso, sarà un Natale responsabile. Perché se quella di Piero Angela sul vaccino, argomento che non ha mancato di generare insulti, è una posizione netta, quello che fa la differenza è pur sempre l’esempio.
In copertina foto di Marco Poggiaroni