Quanto è digitale la scuola Piemontese? A questa domanda ha tentato di rispondere l’indagine condotta dall’Osservatorio eGovernment del Politecnico di Milano, in collaborazione con il settore Sistemi informativi della Regione Piemonte e l’Osservatorio Ict del Piemonte, nei mesi di maggio e giugno 2015, attraverso questionari distribuiti a 181 scuole superiori statali del Piemonte.
I risultati della ricerca, presentati questo pomeriggio alla presenza dell’assessore all’Istruzione Gianna Pentenero, presso la sala multimediale della Regione Piemonte in corso Regina Margherita a Torino, evidenziano come non si rilevino criticità legate al digital divide. La quasi totalità delle scuole afferma infatti di avere un’infrastruttura di rete. La connessione prevalentemente utilizzata è la DSL (64,5%), seguita da wireless (13%) e dalla fibra ottica (12%). Il 59% delle scuole afferma di utilizzare un protocollo digitale e di utilizzare la conservazione sostitutiva dei documenti nativi digitali. Per quanto attiene la firma digitale, il 98% delle scuole la utilizza.
Tutte le scuole hanno un proprio sito web. La gestione del sito web, nel 76% dei casi, è demandata ad una risorsa dedicata all’interno della scuola, solo gli Istituti di grandi dimensioni (con più di 1.000 allievi) ricorrono a una risorsa esterna. Inoltre, il 90% possiede una intranet o un’area riservata del sito web, prevalentemente per gestire le comunicazioni tra il personale e verso gli studenti.
Tutti i siti web delle scuole riportano l’orario delle lezioni e il calendario scolastico, il 97% riporta il POF, l’elenco dei libri di testo e le informazioni sulle modalità di iscrizione. il sito viene utilizzato principalmente per informare studenti, personale e famiglie, mentre viene poco utilizzato per supportare l’interazione diretta tra questi soggetti; infatti sono nel 21% dei casi vengono messi a disposizione forum, chat, blog o foto blog oppure il sito è predisposto per ricevere feedback e suggerimenti. Interessante rilevare come la maggioranza delle scuole (52%) utilizzi un software open source.
Relativamente alle competenze digitali del personale amministrativo, il 7% dei rispondenti afferma di non avere queste competenze, del rimanente 83%, la maggior parte delle scuole afferma che le competenze digitali sono state sviluppate autonomamente dal proprio personale (61%), mentre il 32% afferma che le competenze digitali sono state acquisite tramite corsi di formazione. I software sono, nella maggioranza dei casi (65%), software proprietari con licenza d’uso.
A differenza di quanto riscontrato per il sito web, solo nel 3,5% dei casi si tratta di software open source. Tra gli strumenti di comunicazione utilizzati per interagire con gli attori coinvolti nei processi gestionali o di collaborazione didattica, prevale nell’89% dei casi, la posta elettronica. ‘L’aspetto della digitalizzazione nella scuola pubblica – ha dichiarato l’assessore Pentenero – sta assumendo sempre più rilevanza nel nostro paese, non a caso il nuovo Piano nazionale digitale, contenuto nella legge sulla Buona Scuola, si è posto come obiettivo principale il potenziamento delle infrastrutture di rete delle scuole e degli strumenti didattici.
Parliamo ad esempio della creazione del Portale unico della scuola, un enorme database che conterrà tutti i dati relativi ai piani dell’offerta formativa, al sistema di valutazione, all’anagrafe dell’edilizia. Sono convinta che le tecnologie digitali siano uno degli strumenti per realizzare una scuola più inclusiva e in grado di contrastare il digital divide culturale dei cittadini’.