COZZA da tastiera: Addirittura qualcuno, pure bruttarello e presuntuoso, scrive nel suo profilo: “Mi piacciono i mitili ma non amo le cozze!” E le cozze dovrebbero tacere e amare gli scorfani come lui? Giammai!!! “Brutta a chi? Sei bello tu…ma ti sei guardato?” E’ la pronta risposta postata dalla cozza.
La cozza paaare arravogliata, opaca e inelegante nonostante il tubino nero ma è solo un’impressione. Per lei pure il Borbone faceva pazzie e la coglieva a Posillipo, lontano da occhi indiscreti…una favorita, diciamo. Gli piaceva all’impepata! E come resisterle?
Lui sì che sapeva andare oltre le apparenze e scoprire il bello e il buono racchiuso nella conchiglia nera.
Il profumo di mare che sprigiona una volta aperta e il sapore che sa dare ai mille piatti ne fanno una regina! Può mancare alla Vigilia dal menù composto, per devozione, di solo pesce? Tubbetielli con le cozze, cozze al gratin, mbuttunate, al forno e col limone…e come si fa senza!
I mitili? Li lasciamo a loro…agli scorfani arroganti. A noi piacciono le cozze!
Suggerimento Musicale: “Piscatore ‘ Pusilleco” (Murolo-T.)
Suggerimento Cinematografico: “Maruzzella” L. Capuano
BACCALA’ da tastiera: ” ‘O baccalà è meglio do’ pesce”! Queste le grida dei venditori per invogliare all’acquisto del fratello, povero, del sarago o del dentice Natalizi.
Che belle le sortite notturne, antivigilia, per fare la spesa senza la ressa…i negozi son tutto un trionfo di capitoni, scelle di baccalà, coroniello, frutti di mare, scarole, broccoli e cavoli per l’insalata di rinforzo. Mmmmm… la frittura di baccalà! Servita con le pizzelle e il capitone, giusto per tenersi leggeri…
E oggi il baccalà si è tolto gli “schiaffi dalla faccia” definitivamente, è ricercatissimo, ovunque aprono cantine e ristoranti a lui dedicati e lo celebriamo come un piatto prelibato ed antico.
E come lui, il baccalà, anche il suo corrispondente umano, stufo di essere considerato un fesso, è partito alla riscossa. Profilo feisbuchiano attraente e discreto, foto fighissime con sfondo degli aristocratici mari del nord, look accattivante… tutto per dimostrare che l’essere un baccalà è finalmente solo sinonimo di “bontà”!
Cozze e vongole se lo contendono!
Suggerimento Musicale: “Baccalà” P.Daniele
Suggerimento Cinematografico: quelli di Totò e Peppino
CAPITONE da tastiera: È tradizione, senza il cenone non è cenone…e, come per la cugina delle feste, in ogni profilo che voglia definirsi come tale, nel tripudio di cozze stilee, giraffe, mantidi e ranocchi in attesa del bacio della principessa di turno, ci deve essere Lei – perché di femmina trattasi, ‘sapevatelo’- lei, sua sguisciante maestà, o capitone! A dire il vero, a noi che dei nostri animaletti scriviamo, il capitone fa molta simpatia…adoriamo quel suo modo unico di insinuarsi negli anfratti e nei meandri tra uno profilo e l’altro, quel suo estremo tentativo di non soccombere nel diluvio di mi piace, condivido e pensierini vari…la vita è sacra, e il capitone lo sa bene! Lei che in fondo non chiede altro che continuare a vivere. Spezziamo, quindi, una lancia in suo favore e tu, tu che leggi, tu che non lo sai, ma pure tra i tuoi contatti ci sta un capitone, tu, anche tu, unisciti a noi e blocca la strage dei capitoni! Scegli anche tu la vita, libera il capitone che è in te, perché la frittura non è la risposta giusta e poi, detto tra noi bestioline, lei, la capitona, è poco digeribile…capitone libero! Ferma anche tu la strage!
Suggerimento Musicale: “Emcee o’ zi- o capitone” Fabio Farti.
Suggerimento Teatrale: Natale in casa Cupiello … perché a noi ci piace il presepe…
La VONGOLA da tastiera– premessa obbligatoria: qui si parla di vongole veraci, di quelle che tengono il sapore di salsedine e i granellini di sabbia, non di quelle cose che trovi sgusciate nel banco frigo dei profili! e diciamolo finalmente: noi siamo per le vongolelle veraci, quelle naturali, quelle che son consapevoli di essere considerate le sorelle povere di cozze (pelose e non), la versione pop delle ben più aristocratiche ostriche. Loro, le vongolelle, che quando ti scrivono sulla bacheca, lo fanno con il cuore, senza sovrastrutture metafisico/escatologiche. Loro, le vongollelle, quelle che come foto profilo tengono l’immagine sognante e che magari ogni tanto gli scappa una doppia, sono così! Ma badate bene a non darle per scontate. Fate attenzione a non ergervi a grandi maestri sui piedistalli di cristallo. Loro son popolari, ma non sono sciocche, ma, soprattutto, son tante e stanno sempre vicine, vicine. Occhio, quindi, a non ferirne i sentimenti, a non giudicarle, a non far loro presente la presenza delle cugine maggiori con il guscio perché se ci sta nà cosa fastidiosa assai è quando stai a pregustarti lo spaghettino a vongole e alla fine trovi solo gusci e pure pieni di sabbia!
Buon Natale vongolelle, vi vogliamo bene!
Suggerimento Musicale: “Gente di mare” U.Tozzi e Raf
Suggerimento Cinematografico: Sapore di mare 1, il classico, con Marina Suma