AQUILA da tastiera: Ti connetti e chi ti ritrovi? L’uccello aruspice che ti trasmette i messaggi degli dei! “Uè, proprio a me?” Che fai? Scappi! Hai paura? Sai che vola più in alto e vede lontano, incurante delle piccole cose reali… Follower, rispondi!!! Sei pronto a seguirlo verso la luce della sua sapienza e farti incitare, come sua nidiata, a spiccare il volo? Siii? Bene, non sei serpente, suo nemico giurato, attaccato e ucciso sempre! Ehm, quasi. Abbandonati, quindi, a “Quel signore dall’altissimo canto che sovra gli altri come aquila vola”. (Dante)
PAVONE da tastiera: Come il suo alter ego piumato, il “tipo” pavone è molto antico! E pensa pure di essere sacro! E’ facile riconoscerlo: eccolo che dispiega le sue piume per fare la ruota, eccolo a pubblicare frasi celebri, foto glamour, pensieri mirabolanti come la sua coda… (Oddio! Noi?) A fine giornata, sale sul suo albero, pardon, sul suo profilo, pronto ad emettere il suo richiamo, certo che nessuno potrà resistere al ballo del piumaggio. Il pavone fa la ruota per sedurre i suoi ammiratori, si sa….ma occhio, non è tutto oro quel che luccica e il pavone senza coda è….un tacchino! Perché come dice un vecchio adagio “feisbucchiano”: “Allu lustru d’a lumera simu tutti ‘i na manera”… pavoni inclusi!
RICCIO da tastiera: E quando il cane cacacazzo abbaia contro tutti, anche il riccio si chiude a sfera… pungente! Sensibile al mutare della direzione del vento. Non ti risponde, non mette i “Like”, non ti dà sfizio. Solo se ne va per la città! Punge se ti accosti. Si sente minacciato? Cosa sospetta? Non scoraggiamoci, dentro la sfera il riccio lavora con calma e pazienza e sa prendersi cura di se. L’intelligenza lo guida verso nuove aperture. Rieccolo, disarmato e stiloso, riprende i contatti con un nuovo sorriso e un buffo cappello. Ci offre, generoso, i chicchi d’uva che, rotolandosi, ha infilzato sugli aculei ora gentili. Le sue provviste. Cibo degli dei e dei ricci eleganti. RICCIOOO! A QUANT’ ‘O VINN’?
MAIALE da tastiera: Del maiale ci piace tutto! Rosa suino boteriano, promette una conversazione mooolto “gustosa”! Ci sorride allegro ed innocente, ogni cosa è concessa, anche dargli del “porco” quando, immancabilmente, tenta di farvi “zampetta” col mouse, senza grazia né stile, o prova a rubarvi provviste e cuoricini dalla Farm. INGORDO!!! Inutile lottare col maiale, ci sporcheremmo da capo a piedi e, soprattutto, al maiale piacerebbe! Ai feisbucchiani di spirito converrà gustarlo per intero e mai nutrirlo col proprio brio. E, sempre, astenersi dal gettargli perle. Vive da porco, si sa, e muore da salame! (cit.)
Uno speciale ringraziamento a Francesca Scarfone per la preziosa collaborazione.