4 Agosto 2021

Piccolo bestiario feisbucchiano 16

Lo spirito di pace e la purezza incontaminata di Colomba, la più cara e armonica tra le nostre amiche di fb, sono stati messi a dura prova, questa settimana

Immersioni temporali

Biodiversità? Un occhio satellitare

LA COLOMBA da tastiera:
Lo spirito di pace e la purezza incontaminata di Colomba, la più cara e armonica tra le nostre amiche di fb, sono stati messi a dura prova, questa settimana, dalla strage dei giovani parigini. Oddio, tra guerriglie, genocidi e terrorismo quando mai trova pace il suo animo gentile?

Sensibile al pari delle foglie al vento, sembra assorbire come un polmone tutta la nequizia umana e filtrarla sempre più a fatica. Ogni volta ne esce più incredula e segnata dal dolore per la ferocia umana.

La sua è un’anima antica e dalla notte dei tempi convive e si batte contro la violenza organizzata, chiamata politica di difesa.

Vorrebbe alzarsi in volo da spirito libero qual’è, invece la zavorra dell’atavica lotta di potere la costringe a volare basso e a spostarsi a destra e a manca per portare il suo aiuto.

Gli amici feisbuchiani più annoiati e indifferenti la trattano alla stregua di una vecchia Dama di Carità, le Serbelloni Mazzanti vien dal mare (cit.) per intenderci, cariatidi imbellettate che, non più operative con emozioni e sentimenti, vanno ammantandosi di bigottismo e a far danno con le migliori intenzioni.

Senza sporcarsi le mani, per carità!!!

Superficiali questi amici ma sempre meglio di quelli che le danno la caccia, le sparano addosso infastiditi da tanto “pacifismo” che “Ufff, che noia!” va a disturbare i weekend e irritare la coscienza che, poi, bisogna grattarsela tutto il giorno… mica facile? Si sapesse almeno dov’è!

E, come quando da amica ad amica le confidiamo le nostre pene e la troviamo sempre al nostro fianco, così Colomba è sempre dalla parte del più debole e il suo desiderio ultimo è la pace, pace a tutti costi senza se e senza ma. E rivedendo le vecchie foto, che di tanto in tanto posta, la ritroviamo sempre in prima fila accanto ai giovani, i più vicini al suo spirito. Agli americani disobbedienti che strappavano il foglio di arruolamento per il Vietnam, nei cortei per la pace, a Woodstock con la bandana fiorita, nel coro di Joan Baez a cantare “We shall overcome”, nella camera di Lennon e Joko per il sit-in di pace…

Ed è diventata allergica, nel corso del tempo, alle camere a gas, ai funghi atomici, all’odore del Napalm, alle mine antiuomo, alla vista di corpi martoriati, ai discorsi dei potenti di turno, alle lacrime di coccodrillo, al riso della iena…

…”Imagine there is no countries …”Eppure la minaccia degli anni

It isn’t hard to do Mi trova, e mi troverà senza paura.

Nothing to kill or die for Non importa quanto stretto sia il

And no religion too passaggio.

Imagine all the people Quanto piena di castighi la vita,

Living life in peace… Io sono il padrone del mio destino:

You may say I’m a dreamer io sono il capitano della mia anima.”

But I’m not the only one…”

A dreamer ad ali spiegate, bianca annunciatrice di pace…per chi non ha sempre bisogno di un nemico catartico per giustificare il suo odio, per chi non specula sul dolore, per chi non si arricchisce con l’orrore.

Colonna sonora: “Mettete dei fiori nei vostri cannoni” I Giganti

Film: “Come eravamo”S. Pollack-“Il cacciatore” M. Cimino-“Invinctus” C. Eastwood

Testo teatrale: “La pace” Aristofane

LA IENA da tastiera:
C’è fermento in questi giorni nell’etere…è tutto un fiorire di bandiere, di citazioni…perché quando quel perfido di un Dragone organizza le sue sortite drammatiche, tutti gli animaletti riscoprono un antico sentimento…la Compassione…tutti tranne lei…lei, sì, l’ideal-tipo Iena…o meglio, anche lei ma la sua è come quei berretti che si mettono per non scoprire la testa e mostrare l’incipiente calvizie…
Lei è lì, vicino agli altri animaletti che piangono l’ennesima strage voluta, pensata ed ideata dal dragone di turno…e lei sta lì un po’ in disparte e già pensa e pregusta il ricco futuro…è sempre lì, al corteo degli animaletti che non hanno paura e che gridano contro quel terribile mostro del Dragone e sotto, sotto sorride e pian piano la sua tattica si dispiega.
Noi siam pronti a gridare contro il dragone e le riserviamo un posto in prima fila e, ammirati per il suo sdegno composto e quasi riconoscenti per la sua vicinanza, siam pronti a premiarla… Lei che alla fin fine è l’artefice di tutto questo orrore!
Niente di nuovo, è la sua tattica…e noi ci caschiamo sempre dimenticando che dietro ogni nuovo Dragone si nascondono schiere di Iene che si sfregano le zampette e pregustano l’orrido e ricco pasto…e niente può la civetta che, invano, vola tentando di risvegliare gli animali ottenebrati, niente può la colombina, niente possono i vecchi e saggi animaletti. La Iena ha già preso il sopravvento a suo modo, alla luce fioca di mille candele…
Dedicato a tutte le Iene che producono e diffondono strumenti di distruzione e alla loro regina, sua maestà l’ignoranza e a tutta la sua corte. E dedicato a tutte le colombine che in ogni luogo, in ogni tempo e in ogni stagione, in silenzio operano per far vincere la speranza e la solidarietà…
Colonna sonora suggerita: “Il disertore” Boris Vian e “Incubo n. 4” C. Caselli
Film : “Il posto delle fragole” I. Bergman
Dramma : Madre coraggio” B: Brecht

Il sempre più vivo e riconoscente ringraziamento a Francesca Scarfone per la essenziale collaborazione

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