Araba Fenice da tastiera:
“E sei amico della Buonanima”! Ti prendono in giro gli amici. “Si fa mai viva? No! Chessò un commento, un like, un saluto? Neanche gli auguri per il compleanno…”
Eppure…eppure non la elimini, la tieni la in fondo alla lista, ti ci imbatti di tanto in tanto e ne ammiri la bellezza sovrannaturale, l’eleganza regale vestita di splendidi colori. Eccola li, sola, pare volare sulla riva al mare, misteriosa, compare all’alba e al tramonto, come a seguire il sole.
Sempre uguale nel tuo dolce errare di ricordo in ricordo… quell’unica volta al calar del sole, bruciati fino alle ceneri dalla passione! Un privilegio da faraone.
Ahhh Risorgere…
Guarda… che belle le nuove foto postate, il mare della Grecia riconoscibile e lei d’oro vestita, irraggiungibile e allacciata…allacciata?
Allacciata a lui…il centauro Otello?…Il bagnino…riconoscibile…anche quello!
Cicogna da tastiera:
“E come è stato? E chi ci può credere…con tutte le precauzioni prese…sesso sicuro…
…il più sicuro…solo virtuale! Ed è arrivata la cicogna?
La cicogna di FB? Zuckerberg, che altro ti sei inventato?
…Mo lo sapranno tutti! FB è come un paese ma un paese virtualmente mondiale.
Giraffa da tastiera:
Guarda tutti dall’alto, la Giraffa, due metri di collo di saggezza zen, indifferente ai nostri ZEN “stati” a quel che “pensiamo”, volta al positivo, nessuna “nuvola” da dichiarare….
…ma è solo sano distacco zen. Anni di meditazione, yoga, mantra e offerte di frutta, lavaggio dell’intestino, digiuni vegani, erbette e foglioline per raggiungere l’estasi contemplativa e levitare. La purificazione dopo la dipendenza ipnotica da FB.
E noi? Noi ad abbuffarci ed arrabbiarci.
Lei ha ascoltato tutti i maestri, pregato e creduto ad ogni Baba, e Guru reincarnato mentre noi si andava a ballare la zumba baciata e allacciata, legati alla carne, tse!
Ora ci ama tutti ma con giusta distanza, non presta più il fianco, non cede alle provocazioni, non si schiera, né si oppone.
Ha raggiunto il Nirvana.
Ascoltiamo le sue perle di saggezza a tutti dirette “Ciaone…proprio..” e un largo sorriso.
Ora è allieva di Osho! Che andatura però…
Centauro da tastiera:
Aò sta pischella nun se staccava più!”
Pensa il Centauro Otello, rimirando le istantanee delle sue scorribande nei mari greci appena postate sul suo profilo.
E già gongola pregustando la marea di like della sua banda e le schiere di fan adoranti e bramose della sua scolpita tartaruga…Perché, amici del Bestiario, lui, Otello, è il vero sex symbol dell’etere, con la sua folta chioma che, con gli anni, lo aiuta a mimetizzare l’incipiente calvizie, col suo sorriso guascone, col fisico asciutto nonostante l’età e quel filo di pancetta che inizia ad intravedersi sotto la camicia leopardata e lucente fatta apposta per riflette le luci stroboscopiche della Disco… Lui, che sulla spiaggia di Scalea pranza col suo panino alla mortadella, è il giuggiolone più bello di tutto il Bestiario.
Ormai, sappiatelo, di mitologico ha solo la fama e con tutti i suoi post da bagnino di Baywatch de noialtri, la marea di foto con Arabe Fenici avvinghiate, le colte citazioni da Baricco e Coelho prese su google, è il più reale dello zoo… Otello, Peppino in realtà, il mitico Centauro buzzicone. Buono per tutte le stagioni.
“Hai letto Baricco? Uhh, Oceano mare?” E lui: “Sì, sì ma io lavoro a Scauri e quello è mar Tirreno…sto oceanomare sarà na cosa del nord, da vichinghe?
Un ringraziamento sempre più speciale a Francesca Scarfone