È assai frequente che le piante trovino spazio negli ambienti domestici, il loro apporto decorativo, infatti, è fuori discussione, quel che non tutti sanno è che la loro presenza negli spazi indoor è vivamente consigliata anche al di là delle ragioni estetiche.
I motivi per cui le piante non dovrebbero mai mancare in casa sono numerosi, e in quest’articolo faremo il punto su quelli principali.
È utile sottolineare che, ovviamente, non tutte le piante sono adatte alla vita indoor, di conseguenza è bene informarsi a dovere prima della scelta; e-commerce specializzati come www.codiferro.it prevedono, per questo motivo, delle sezioni dedicate esclusivamente alle piante da appartamento.
Le piante rilasciano ossigeno
Se ci si chiede perché le piante non dovrebbero mai mancare nelle stanze di un’abitazione, la prima ragione non può che essere la loro naturale capacità di rilasciare ossigeno, assorbendo anidride carbonica.
Il mondo vegetale è il principale “polmone” del pianeta e i naturali processi di fotosintesi non sono importanti esclusivamente a livello generale: anche in dei veri e propri micro-ambienti, come possono essere quelli di una stanza, le presenza di piante può migliorare non poco l’aria che viene respirata.
Le piante purificano l’aria
Le piante non si limitano a rilasciare ossigeno, ma sono anche dei potentissimi purificatori.
Dinanzi a quest’affermazione si potrebbe obiettare ritenendo che in un ambiente fondamentalmente chiuso come una casa non vi sia necessità di rendere l’aria più pura, ma la realtà, purtroppo, è ben diversa.
Anzitutto, l’inquinamento esterno può assolutamente insinuarsi anche in casa, nelle aree urbane più trafficate, ad esempio, può essere sufficiente tenere aperte le finestre per alcuni minuti per ritrovarsi a respirare sostanze tutt’altro che salubri, ma al di là di ciò vi sono degli inquinanti che possono essere considerati tipici degli ambienti indoor.
Formaldeide, benzene, ammoniaca, particolato, sono solo alcuni esempi di inquinanti assai frequenti nelle abitazioni, la cui presenza può essere dovuta alle vernici dei mobili, all’uso di detersivi e altri prodotti dedicati all’igiene della casa, al fumo di sigaretta, a piccole combustioni, come possono essere quelle del classico caminetto, e a tanto altro ancora.
Oggi la tecnologia mette a disposizione soluzioni di purificazione molto efficienti ed avanzate, ma la migliore in assoluto, quella che consente di contrastare il problema in modo assolutamente naturale, è proprio la presenza di piante.
Le piante regolano l’umidità
Le piante svolgono anche una preziosissima funzione di regolarizzazione dell’umidità.
È assai frequente che negli ambienti interni i livelli di umidità siano eccessivamente bassi, e l’aria troppo secca, come noto, non è salutare; la presenza di piante negli ambienti indoor sa essere utilissima per la regolarizzazione di tali livelli.
Alcune piante, inoltre, sanno essere utili anche laddove vi sia il problema opposto, ovvero laddove gli ambienti si presentino, per via di caratteristiche ambientali e strutturali, come eccessivamente umidi.
Piante come la Tillandsia, ad esempio, si nutrono direttamente dell’umidità presente nell’aria, dunque sanno essere ideali anche per esigenze di questo tipo.
Le piante favoriscono la distensione fisica e mentale
Un effetto molto prezioso delle piante, che spesso viene trascurato, è la loro grande capacità di favorire la distensione fisica e mentale.
Quest’aspetto è stato ampiamente confermato da molteplici studi, non a caso si fa un largo ricorso alle piante negli uffici, negli studi professionali e negli ambienti di lavoro, dove sia i lavoratori che i clienti possono avvertire delle sensazioni di stress.
Il benessere che le piante da appartamento sanno garantire, dunque, abbraccia anche la psiche, ed è stato dimostrato anche come le piante, alcune in particolare, come la Lavandula, siano efficaci anche nel favorire il sonno.