Peter Gabriel compie 70 anni. Il leader dei Genesis sin dalla fine degli anni ’60 si è sempre distinto per una profonda conoscenza non solo della musica ma anche in molte materie esterne. Tra i primi ad intendere la musica in termini teatrali è riuscito a portare il rock ad un livello superiore.
Peter Gabriel e i 70 anni tra i Genesis e la carriera da solista
Il 1969 segna il debutto nel mondo della musica per Peter Gabriel che da Chobham, Inghilterra sfonda prepotentemente coi suoi Genesis. Successo a dir poco imminente per il gruppo che consacra Gabriel nell’olimpo della musica rock.
Vegetariano, padre di quattro figli, Gabriel prima con i Genesis e poi da solista è riuscito a fare da tramite tra generazioni diverse e grazie alla musica a dare forma a sentimenti ed umori distanti. È uno dei pochissimi artisti della sua generazione ad essere non solo passato indenne nella ‘bufera’ della new wave, ma a diventarne addirittura un esponente.
L’impegno politico
Non solo musica, però, ma anche parole, idee e sentimenti che lo hanno spinto ad esprimersi in maniera dura anche in politica, contro la Thatcher, a favore di Amnesty International, ma soprattutto contro l’apartheid sudafricano (Gabriel è stato uno dei primi a dedicare a Steve Biko un’intensa e bellissima canzone), e che hanno portato il musicista inglese in prima fila in molte battaglie.
Gabriel insomma, dai suoi esordi come frontman dei leggendari Genesis alla sua avventura solista, non è mai stato soltanto un musicista, non si è mai preoccupato di fare ‘solo’ musica. Questo suo modo di essere artista gli ha permesso di produrre dischi tra loro molto diversi, di attraversare le fasi del pop e del rock, di diventare uno dei ‘padri’ della world music.