Di epidemie ne abbiamo sentito parlare tanto, forse anche troppo. Bisogna, quindi, fare un po’ di chiarezza sulla Peste Suina Africana di cui si parla tanto in questi ultimi mesi?
Peste Suina Africana: cos’è?
La peste suina africana è una malattia virale dei suini causata da un virus della famiglia Asfaviridae, genere Asfivirus, ad esito solitamente infausto, per la quale non esistono vaccini. Gli esseri umani non sono sensibili alla malattia, che comunque è causa di gravi conseguenze socio-economiche nei Paesi in cui è diffusa.
I segni tipici della peste suina africana sono sovrapponibili a quelli della peste suina classica e includono febbre, perdita di appetito, debolezza, aborti spontanei, emorragie interne. I ceppi più virulenti del virus sono generalmente letali (il decesso avviene entro 10 giorni dall’insorgenza dei primi sintomi). Gli animali infettati da ceppi meno aggressivi del virus della peste suina africana possono non mostrare i tipici segni clinici.
L’infezione può avvenire per contatto diretto con animali infetti, per ingestione di carni o prodotti a base di carne di animali infetti (per es. scarti di cucina) o per contatto indiretto.
Storia della malattia
Nel 2014 è iniziata un’epidemia di Peste suina in alcuni Paesi dell’Est dell’UE e in Cina, dove milioni di capi sono stati abbattuti per arginare l’epidemia. Tra il 2016 e il 2020 si stima in Europa una perdita di 1,3 milioni di suini per lo più abbattuti nel tentativo di contenere i contagi. Da allora la malattia si è diffusa in altri Stati Membri, tra cui Belgio e Germania. In ambito internazionale la peste suina ha interessato oltre Cina, India, Filippine e diverse aree del Sud-Est asiatico, raggiungendo anche l’Oceania.
Interventi preventivi
Nel nostro paese si allevano circa 9 milioni di suini. Gestire, quindi, una situazione di questo tipo è di fondamentale importanza. Le conseguenze potrebbero essere molto gravi fino ad un possibile blocco del mercato della carne che in questo periodo sarebbero molto negativo per produttori e famiglie. L’unico sistema per fermare la pandemia consiste nell’abbattimento degli animali presenti negli allevamenti dove si riscontrano i contagi.
Foto di copertina: https://pixabay.com/it/photos/maiale-muso-naso-museruola-1867180/