Il Consiglio Europeo ha approvato le possibilità di pesca degli stock ittici di maggiore importanza commerciale del Mar Nero per il 2017. La decisione riguarda la Bulgaria e la Romania.
In particolare, il Consiglio ha deciso di confermare la proposta della Commissione volta a rinnovare per il 2017 i totali ammissibili di catture (TAC) del 2016, consentendo così ai pescatori bulgari e romeni di catturare, nel 2017, fino a 11.475 tonnellate di spratto e 86,4 tonnellate di rombo chiodato.
L’accordo si basa sulle migliori consulenze scientifiche disponibili e sui principi della politica comune della pesca (PCP) riformata.
Contesto
Gli stock del Mar Nero sfruttati da Bulgaria e Romania sono condivisi con paesi terzi, quali Turchia, Ucraina,Georgia e Federazione russa, ma non sono stati convenuti TAC a livello regionale fra Stati dell’UE e paesi terzi. Ogni anno dal 2008 l’Unione europea fissa contingenti per gli stock di rombo chiodato e di spratto al fine di contribuire a garantire l’applicazione delle norme della PCP.
Ai sensi dell’articolo 43, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), spetta al Consiglio adottare le misure relative alla fissazione e alla ripartizione delle possibilità di pesca nel quadro della politica comune della pesca. Per l’adozione del regolamento in questione non sono pertanto richiesti né la partecipazione del Parlamento europeo né il parere del Comitato economico e sociale.