Usufuku Honten, azienda giapponese che pesca con palangari, è destinata a diventare la prima attività di pesca del tonno rosso a ottenere la certificazione di Marine Stewardship Council per la pesca sostenibile.
Questo avviene a conclusione dell’ultima fase di un processo di valutazione durato due anni, nella quale Eldon Greenberg, esperto legale indipendente, ha deciso che un’obiezione sollevata da WWF in merito ai tassi di maturità del tonno rosso fosse stata adeguatamente presa in considerazione attraverso un aggiornamento del piano d’azione.
Questa decisione apre alla possibilità che l’attività di pesca Usufuku Honten venga certificata una volta che verranno effettuate piccole modifiche al report finale. Il tonno rosso dell’Atlantico orientale e Mediterraneo è un esempio di come una gestione attenta rappresenti un presupposto fondamentale di un processo di recupero di una risorsa. Oltre un decennio fa infatti il tonno rosso è stato al centro di un’importante battaglia per la sua conservazione, condotta con passione dalle organizzazioni ambientaliste e diversi stakeholders. WWF e The PEW Charitable Trust hanno seguito da vicino il processo di valutazione di Usufuku Honten e hanno sollevato quattro obiezioni alla sua certificazione, prese in considerazione e successivamente risolte dal giudice indipendente Greenberg.
L’attività di pesca Usufuku Honten è entrata in certificazione con una singola imbarcazione che nel 2018 ha catturato 55 tonnellate di tonno rosso dell’Atlantico sulle 28.200 del totale ammissibile di catture stabilito da ICCAT per quell’anno. Il tonno rosso certificato sarà inizialmente destinato alla vendita nel mercato giapponese.
Il processo di valutazione ha identificato alcuni miglioramenti necessari che Usufuku Honten deve realizzare entro i prossimi 5 anni come condizione al mantenimento della certificazione. Questi includono un lavoro costante con ICCAT, i suoi stati membri e altre organizzazioni di pesca affinché lo stock di tonno rosso possa ulteriormente recuperare il suo stato di salute.
La valutazione indipendente è stata effettuata da Control Union Pesca lungo un processo durato due anni che ha visto un impegno attivo e preziosi contributi da parte di WWF e The Pew Charitable Trusts, nonché dalla direzione di Usufuku Honten. Questo include sei mesi di processo formale per risolvere le obiezioni avanzate dalle stesse organizzazioni ambientaliste.
Dr. Rohan Currey, Chief Science and Standards Officer di MSC, ha dichiarato:
“Questa certificazione riflette le azioni positive e concertate intraprese nel corso di molti anni per una gestione più responsabile del tonno rosso dell’Atlantico orientale e del Mediterraneo. Speriamo che questo traguardo raggiunto da Usufuku Honten come prima attività di pesca del tonno rosso certificata MSC aumenterà la consapevolezza dell’importanza di un consumo di tonno certificato sostenibile presso i consumatori giapponesi.
Per soddisfare lo Standard di pesca sostenibile MSC, un’azienda di pesca deve soddisfare un alto livello di sostenibilità ed essere impegnata in continui miglioramenti, e Usufuku Honten si è impegnata duramente per soddisfare tale standard.Siamo riconoscenti per i preziosi contributi di tutte le parti coinvolte in questo lungo processo di valutazione, tuttavia dobbiamo tenere presente che altri stock di tonno rosso non sono in buono stato come quello dell’Atlantico orientale. La nostra sfida collettiva è garantire la pesca sostenibile di tutto il tonno rosso a livello globale. “
Il percorso verso il recupero
La ripresa del tonno rosso dell’Atlantico orientale e del Mediterraneo è stata favorita dall’attivismo delle ONG ambientaliste, dal miglioramento della gestione della pesca e da un piano di recupero internazionale che prevedeva riduzioni drastiche per le quote di cattura. L’ICCAT, responsabile della gestione dello stock di tonno dell’Atlantico orientale, nel 2018 ha considerato questo piano di recupero un successo, e ha di conseguenza aggiornato il piano di gestione prevedendo un aumento graduale delle quote di cattura fino al 2020. Il gruppo di valutazione indipendente, sulla base di evidenze scientifiche disponibili, incluse le valutazioni condotte da ICCAT ha concluso che lo stock di tonno rosso dell’Atlantico orientale e del Mediterrraneo è a un livello tale da poter essere pescato in modo sostenibile.
Una piccola azienda capace di dare l’esempio
Tra il 2012 e il 2018, l’imbarcazione di Usufuku Honten ha catturato una media di 292 esemplari di tonno rosso di circa 150kg ciascuno all’anno con il metodo dei palangari, impiegando alcune settimane in ottobre per pescare la propria quota di stock dell’Atlantico orientale. Ogni pesce pescato viene etichettato elettronicamente con un numero di serie, congelato rapidamente a bordo, e destinato al mercato giapponese per essere consumato come sashimi. La pesca di Usufuku Honten è rimasta costantemente all’interno della quota assegnata, come risulta da verifiche da parte dell’Autorità di pesca giapponese e dell’ICCAT. A Usufuku Honten fanno capo in totale sette imbarcazioni; di queste una sola, (la Shofuku-maru No.1), è certificata MSC.