Un doppio concerto di campane dal titolo Campana e Sonus è la proposta artistica dell’assessorato alla Cultura e al Turismo del comune di Napoli per le feste di Pasqua.
Domenica 5 e lunedì 6 a partire dalle ore 17.00 il cortile di Santa Chiara accoglierà uno spettacolo unico nel suo genere che nasce dalla collaborazione di Percussioni Ketoniche con la Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone. Un progetto musicale che porta in scena circa 20 campane di bronzo intonate che interagiranno con percussioni, metalli e immagini, un viaggio musicale alla ricerca di un universo sonoro nuovo e straordinariamente ricco.
L’evento scelto per queste festività religiose ha anche l’obiettivo di valorizzare le storiche campane presenti negli innnumerevoli campanili cittadini, in particolare, lo spettacolo sarà reso ancora più originale da un’ulteriore “nota”. Con grande virtuosismo, infatti, i musicisti inseriranno nella performance anche le campane del campanile di Santa Chiara. Il campanile che presto grazie all’operato della II Municipalità sarà accessibile al pubblico per le visite.
I contenuti musicali delle performance propongono l’ascolto e la rappresentazione di brani del primo medioevo, epoca in cui le campane da Chiesa sono state introdotte in Europa, fino al ‘900. Gli autori più significativi coprono un arco temporale che va da Palestrina a Reich.
Le Campane suonano per tracciare un nuovo percorso fatto di suoni, luci e immagini che ricordano il fiume infuocato del bronzo fuso, riallacciato simbolicamente alla lava di fuoco del Vesuvio, che corre verso la forma vuota che diventerà Campana.
Le campane giù dai campanili per decodificarne il codice socio-culturale che da sempre le ha identificate – ovvero mezzo di comunicazione privilegiato tra divino e umano, o anche per comunicare eventi alla comunità – e diventare strumento musicale. Le campane sono come i tamburi: presenti in tutte le culture del mondo. Hanno un forte valore simbolico, capace di legare tutti gli uomini in un sentire comune ed in un’universale espressione emotiva e religiosa. Sono però anche uno strumento musicale. La campana, poi, è un prodotto di fusione, un delicato equilibrio dal quale nasce un oggetto-strumento imponente di forza e aspetto.
Lo spettacolo proposto sarà un’edizione sperimentale per un grande festival delle campane che si organizzzerà per il prossimo anno.