Vivere nello spazio è uno dei sogni dell’umanità. Oggi, questo sogno sembra sempre meno impossibile. La Stazione Spaziale Internazionale è stabilmente abitata dal 2000 e molte agenzie spaziali, nazionali e internazionali – attualmente anche compagnie private – programmano spedizioni con equipaggi umani per lunghi viaggi interplanetari, e per costruire basi sulla Luna e su Marte.
Lo spazio, d’altro canto, è un ambiente ostile. Per questo è necessario dotarsi di tecnologie che permettano di viaggiare e di stabilirsi per lunghi periodi in ambienti così inadatti alla vita, attraverso la produzione, in loco, di ciò che serve e il massimo riciclo delle risorse disponibili.
La soluzione viene da quegli organismi che, sulla Terra, consentono all’uomo di sopravvivere: le piante. Le piante, infatti, producono ossigeno, consumano anidride carbonica, contribuiscono al ciclo dell’acqua e dei nutrienti, forniscono direttamente e indirettamente cibo, materiali ed energia. Oltre a questo, aiutano a eliminare sostanze nocive e contemporaneamente rendono bello e piacevole il mondo che ci circonda.
Per questo, si studiano i Sistemi Biorigenerativi, in cui le piante superiori lavorano per rendere possibile e anche piacevole la vita nello spazio!
A che punto siamo? Cosa si è fatto e si sta facendo sulla Stazione Spaziale Internazionale, quali sono i maggiori progetti in corso, quali ricadute “terrestri” ci aspettiamo dalla ricerca scientifica e industriale in corso, qual è il ruolo dell’Europa e dell’Italia?
Questa cafferenza, con Alberto Battistelli (Istituto di biologia agroambientale e forestale del Cnr). Modera Francesca Camilli (Istituto di biometeorologia del Cnr e Associazione Caffescienza) con molte domande e qualche risposta, sarà una finestra sullo spazio da cui ammirare il nostro futuro.