Con Nicoletta Mantovani per parlare di Sclerosi multipla e CCSVI
Umanizzare il rapporto medico-paziente per consentire all’ammalato di affrontare meglio la sfida che la patologia gli pone davanti. Ma per raggiungere questo importante traguardo è necessario utilizzare una comunicazione efficace e c’è bisogno di un’informazione corretta. E’ su questo tema così delicato ma di grande interesse e attualità che sabato 5 febbraio (ore 16) si confronteranno scienziati e medici esperti nel corso di un convegno organizzato dal Centro Studi e Ricerche Mercure (Ce.St.Ri.Me. Onlus) a Viggianello, in provincia di Potenza, presso il Castello dei principi Sanseverino. Al dibattito, moderato dal giornalista del TGR Basilicata Nino Cutro e introdotto dal presidente del Ce.St.Ri.Me Vincenzo Carlo La Regina, parteciperanno Claudio Pensieri autore del libro “PNL & Sanità – programmazione neuro linguistica e sanità : teorie e tecniche della comunicazione interpersonale”, ricercatore nel campo della comunicazione sanitaria all’Università Bio-medica di Roma, Rosa Viola Presidente Domos Basilicata, Egidio Moja Direttore scientifico del Centro Universitario di Ricerca sugli Aspetti comunicativo-relazionali in medicina (C.U.R.A) e docente di Psicologia Clinica presso la Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Milano, Roberto Parrella dirigente del dipartimento di malattie infettive e correlate all’Aids dell’Ospedale Cotugno di Napoli, Fausto Casini presidente nazionale ANPAS (Associazione nazionale pubbliche assistenze), Giuseppe Morelli Coppola, direttore dell’unità operativa complessa di Radiologia Vascolare Interventistica del P.O. Pellegrini di Napoli. Le conclusioni della giornata di studio sono affidate a Nicoletta Mantovani che, da anni, porta avanti la sua personale battaglia per l’inserimento nel servizio sanitario nazionale di cure per l’insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI) scoperta da un medico Italiano, il dottor Paolo Zamboni dell’Università di Ferrara. La CCSVI si riscontra su un’altissima percentuale di malati di Sclerosi multipla e causa malformazioni o restringimenti delle vene cerebrospinali provocando molteplici sofferenze (vertigini, stanchezza cronica e parestesie). In Italia le diagnosi e gli interventi sulla CCSVI, attraverso il sistema sanitario nazionale, sono effettuati solo in pochissimi centri, con lunghissime liste di attesa; il paziente può solo ricorrere a cure private a pagamento con costi elevati nei Paesi dell’Est. L’umanizzazione della comunicazione in campo medico e la possibilità di fruizione gratuita di tali interventi a tutti i livelli della popolazione sono due punti nodali su cui il Centro Studi e Ricerche Mercure vuole concentrare la propria attenzione perché, come ha dichiarato il suo presidente Vincenzo Carlo La Regina “nonostante i grandi progressi fatti in campo medico è necessario ed essenziale una efficace comunicazione per aiutare i pazienti a sopportare in maniera dignitosa e umana la loro condizione. Il Ce.St.Ri.Me. continuerà a lavorare per dare speranza di una migliore qualità di vita a tutte le persone colpite da CCSVI impegnandosi a dare voce ai pazienti e ai loro cari con un progetto di divulgazione della malattia e con altre iniziative finalizzate all’acquisto dell’ecoDoppler Esaote MyLab Vinco per una diagnosi della malattia in modo non invasivo, che sarà donato all’Azienda Ospedaliera S. Carlo di Potenza.