Il potere di acquisto delle famiglie ha smesso di scendere per la prima volta dal 2007 che ha segnato l’inizio della crisi. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat che fanno registrare una variazione nulla del potere di acquisto delle famiglie nel 2014. Si tratta di un ulteriore segnale della ripresa che si sta consolidando nel 2015 in cui dopo sei anni di flessione, infatti, si è arrestata la caduta dei consumi alimentari degli italiani che hanno ripreso a salire e sono la piu’ evidente dimostrazione degli effetti del potere di acquisto.
Con il potere di acquisto si inverte la tendenza e dopo sei anni consecutivi di calo superiore ai 2 punti medi annui è tornata ad aumentare la spesa alimentare che – sottolinea la Coldiretti – è la principale voce del budget delle famiglie dopo l’abitazione con un importo complessivo di 215 miliardi.
Un cambiamento che – continua la Coldiretti – deve trasferirsi alle imprese agricole con una adeguata remunerazione dei prodotti dopo che, nel 2014, alle difficoltà economiche si sono sommate quelle climatiche. I dati consuntivi sul commercio al dettaglio dei prodotti alimentari hanno fatto registrare – conclude la Coldiretti – un aumento delle vendite del 2,9 per cento a gennaio 2015 rispetto allo stesso mese dello scorso anno, con un vero boom per i discount che mettono a segno un +5,6 per cento, ma incrementi per gli alimentari si registrano anche nella grande distribuzione (+3,6 per cento) e nei piccoli negozi (+0,6 per cento).