Pensioni in Italia: entra in vigore la misura sperimentale Quota 103. Naturale evoluzione di Quota 100, la pensione anticipata flessibile interessa diverse tipologie di lavoratori. Le prime pensioni saranno erogate a partire da aprile. L’importo calcolato per Quota 103 sarà versato fino al compimento dei 67 anni.
Pensioni in Italia: come funziona Quota 103
La pensione anticipata flessibile, detta anche Quota 103, consente di accedere alla pensione a quanti abbiano raggiunto i 62 anni di età e 41 anni di contributi al 31 dicembre 2022 e a quanti raggiungano gli stessi requisiti tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023. La possibilità è valida per tutti i lavoratori dipendenti (anche del pubblico impiego), autonomi, parasubordinati iscritti all’Inps. Non potranno accedervi invece i dipendenti dei comparti sicurezza, soccorso pubblico e difesa.
Quando sarà erogata la pensione Quota 103
Per ricevere il primo rateo pensionistico, i lavoratori dipendenti e autonomi del settore privato devono attendere tre mesi dal conseguimento dei requisiti. I lavoratori del settore pubblico, invece, dovranno attendere sei mesi. Per quanti hanno maturati i requisiti previsti entro il 31 dicembre 2022 o a partire dal 1° gennaio 2023, la finestra per accedere al primo rateo si apre il 1° aprile, per i lavoratori del settore privato, il 1° agosto per i lavoratori del settore pubblico. Per i lavoratori scolastici, la finestra si apre il 1° settembre, in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico.
L’importo lordo mensile erogato ammonterà al massimo a 2.839,70€ lordi mensili. La pensione piena, sempre lorda, sarà erogata a partire dai 67 anni.
Come si calcola il monte contributivo?
Per poter accedere alla pensione anticipata flessibile, è possibile raggiungere i 41 anni di contribuzione cumulando tutte le tipologie di contribuzione contemplate: obbligatoria, volontaria, da riscatto, figurativa. E’ possibile, inoltre, cumulare sia i contributi versati nella gestione ordinaria, sia in quella separata. Le uniche escluse dal conteggio sono le casse professionali. Come per Quota 100, a cui si ispira questa misura sperimentale, anche in questo caso sarà vietato entro i 67 anni cumulare con i redditi da lavoro dipendente o autonomo. I soggetti che maturano i requisiti dei 62 anni di età e 41 anni di contribuzione entro il 31 dicembre 2023, può andare in pensione anche in tempi successivi, nel 2024 o nel 2025 poiché il diritto a pensione viene cristallizzato.
I lavoratori che andranno in pensione con Quota 103 riceveranno il TFR o il TFS 12 mesi dopo di aver compiuto 67 anni, che è l’età per poter accedere alla pensione di vecchiaia, o 24 mesi dopo la maturazione dei requisiti previsti per Quota 103. Se si compiono i 67 anni durante i 24 mesi previsti, l’attesa per avere il TFR o il TFS può essere più breve.
In copertina foto di David Mark da Pixabay