Se potessi avere 1.000 euro al mese qualcuno direbbe attualizzando la nota canzoncina del dopoguerra. Il problema è che oggi nemmeno i pensionati ci arrivano a questa cifra. Secondo il Bilancio sociale Inps 2013 ben 6,8 milioni di pensionati (43,5%) ha un reddito inferiore a mille euro al mese, mentre il 13,4%, cioè 2,1 milioni di italiani, non supera i 500 euro. Il 70% ha diritto a meno di 1.500 euro mensili.
Lo studio realizzato dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale è stato reso possibile raccogliendo i dati di un archivio centralizzato dove giungono le informazioni sulle prestazioni pensionistiche erogate da tutti gli enti previdenziali italiani, pubblici e privati. Le prestazioni sono classificate in sette gruppi: vecchiaia, invalidità, superstiti, indennitarie, invalidità civile, sociali e guerra. L’analisi condotta trova conferma nei dati Istat, secondo il quale ci troviamo anche di fronte ad un aumento della deflazione (+0,2% dell’indice dei prezzi rispetto a settembre 2013). In diminuzione, inoltre, il numero dei lavoratori con un decremento di 357mila unità rispetto al 2012. La perdita maggiore si registra tra i parasubordinati, con un calo di 100mila iscritti (-9,3%). In aumento invece le colf italiane su quelle straniere : solo il 21% dei domestici è italiano ma nel giro di un biennio la crescita degli italiani tra le colf è stata quasi del 4%. Un dato, questo, che fa riflettere sulla necessità di molte famiglie di contribuire all’economia familiare sempre più debole, accettando spesso anche lavori faticosi e meno remunerati che prima erano esclusiva o quasi competenza dei nuovi immigrati.
Nonostante l’empasse la spesa per gli ammortizzatori sociali (cassa integrazione, disoccupazione, mobilità e Aspi) nel 2013 al netto dei contributi figurativi, ha registrato con 14.514 milioni, un aumento del 15,8% rispetto al 2012. A questo vanno aggiunte le somme accreditate sul conto assicurativo del lavoratore nei casi in cui la sua attività si interrompe. L’esborso per pensioni ha toccato invece i 267 miliardi: l’Inps ha erogato lo scorso anno circa 21 milioni di pensioni, tra cui 17,3 milioni per le pensioni IVS (invalidità, vecchiaia e superstiti) e 3,7 milioni di pensioni assistenziali (pensioni,assegni sociali e prestazioni agli invalidi civili). Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, intervenuto a margine della presentazione del Bilancio Inps 2013 a Roma, ha escluso al momento la possibilità di interventi nella legge di Stabilità in materia pensionistica. Di fatto l’Istituto ha registrato nel 2013 un disavanzo ossia un saldo tra entrate e uscite negativo complessivo di 8,7 miliardi di euro determinato per lo più dalla parte corrente con miglioramento relativo al disavanzo del 2012 di circa 1 miliardo.
14 Ottobre 2014
PENSIONI AL RIBASSO
Scritto da Claudio Talone
Dal Bilancio Sociale Inps 2013 pubblicato di recente emerge un dato allarmante: due milioni di persone hanno un reddito pensionistico inferiore ai 500 euro mentre quasi metà dei pensionati non raggiunge i 1.000 euro mensili.