Dal 5 luglio 2021 torna PECCI SUMMER, la rassegna che per tutto il mese porta nel teatro all’aperto del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci concerti, incontri e performance. Mantenendo le consuete misure di sicurezza (distanziamento, entrate contingentate, mascherina obbligatoria) il pubblico può tornare a vivere gli spazi del Centro ancora una volta come una piazza della città, aperta ai molteplici linguaggi dell’arte.
PECCI SUMMER apre il 5 luglio con l’edizione estiva di Pecci Books, nella versione di mini-festival all’aperto che vede la partecipazione di Teresa Ciabatti, Luca Beatrice, Nicoletta Verna e Marta Barone. La rassegna chiude il 23 luglio con la performance Paradise Now#Prato, il nuovo progetto di Virgilio Sieni dedicato alla relazione tra essere umano e ambiente, che coinvolge la città e i cittadini di Prato in un percorso di consapevolezza sul corpo e sulle qualità del gesto.
Dal 10 al 20 luglio torna anche Pecci Summer Live: un cartellone di concerti ospitati nel teatro all’aperto del museo, un progetto giunto alla quarta edizione e frutto della collaborazione tra il Centro Pecci, il Comune di Prato e festival e realtà culturali attive nel territorio come il Festival delle Colline, Fonderia Cultart, A- Live, La Coz, Beer on the Road, Officina Giovani.
Anche per il 2021, Pecci Summer Live offre un programma eclettico con ospiti come Calibro 35, Little Pieces of Marmelade, Mokadelic, Rachele Bastreghi, Cara Calma, Punkreas, Raiz & Radicanto, Wrongonyou, Fabrizio Bosso e Luciano Biondini.
PECCI SUMMER arricchisce ulteriormente l’offerta del Centro Pecci, aggiungendosi alle mostre in corso: la retrospettiva dedicata a Chiara Fumai – Chiara Fumai. Poems I Will Never Release, 2007–2017 a cura di Milovan Farronato e Francesco Urbano Ragazzi in collaborazione con Cristiana Perrella, coprodotta con il Centre d’Art Contemporain di Ginevra (fino al 3 ottobre 2021); Cambio, progetto che parte da un’indagine sulla responsabilità ambientale del design e sull’industria del legno, condotta da Studio Formafantasma, organizzato in collaborazione con la Serpentine Gallery di Londra (fino al 24 ottobre 2021) e la prima grande mostra in un museo italiano dedicata all’artista internazionale Simone Forti, figura chiave nello sviluppo della performance dalla fine degli anni Cinquanta a oggi: Senza fretta a cura di Luca Lo Pinto ed Elena Magini (fino al 29 agosto 2021).
Una programmazione che sottolinea sempre più la volontà del museo di affermarsi come centro di riferimento nazionale e internazionale per la creatività contemporanea, avviando importanti collaborazioni con istituzioni culturali, e aprendo sempre più i suoi spazi al pubblico e alla condivisione.