A sostenere la candidatura a presidente della regione Campania di Stefano Caldoro anche il ministro della Difesa, e coordinatore nazionale del Popolo delle Libertà , Ignazio La Russa
«Trasperenza, etica del fare, risultati» queste le parole d’ordine della campagna elettorale del Pdl secondo il ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna. Parlando agli astanti, l’onorevole candidata al consiglio regionale campano ha insistito sulla necessità della “svolta” dopo la lunga stagione bassoliniana. Non ha disdegnato, al contempo, di inviare un messaggio ai “manifestanti violenti” (facendo probabilmente riferimento a quelli che sabato 13 febbraio l’hanno assediata nel municipio di Boscoreale per protestare contro l’imminente apertura della discarica del Vesuvio): «non intendiamo trattare con i prepotenti. Non cediamo a bande spesso infiltrate dalla camorra. E, se veramente la protesta è politica, se la prendessero con chi ha distrutto questa regione». La Carfagna, punta di diamante della campagna elettorale del Pdl, non è stata l’unica rappresentante del governo in occasione dell’incontro pubblico di domenica 14 febbraio presso la sala congressi dell’hotel Vesuvio di Napoli. A sostenere la candidatura a presidente della regione Campania di Stefano Caldoro era presente anche il ministro della Difesa, e coordinatore nazionale del Popolo delle Libertà , Ignazio La Russa, il quale ha approfittato per fare una lunga riflessione sullo “stato di salute ” del partito a livello nazionale e per rimarcare l’importanza della prossima tornata elettorale, più rilevante, a suo dire, delle stesse politiche del 2008. Presenti in sala anche il sottosegretario all’Economia (nonché mancato candidato presidente per le indagini sul suo conto) Nicola Cosentino, il vicecapogruppo del Pdl alla camera dei Deputati Italo Bocchino, il vicepresidente della camera dei Deputati Marcello Taglialatela e il coordinatore regionale del Pdl Mario Landolfi. Il Pdl, dunque, schierando i pezzi da novanta a favore del proprio candidato, dimostra di puntare molto sulla regione Campania. E lo fa, forte dei sondaggi che in questo momento lo vedono in netto vantaggio, finanche con una certa sicurezza, al punto che i convenuti, più che illustrare il proprio programma di governo, hanno infuso maggiore impegno nel rimarcare le defaillance del centro-sinistra campano. Così la Carfagna a proposito della gestione dei finanziamenti europei, così La Russa circa il buco in bilancio della Sanità campana. A questo proposito, infatti, è stata illuminante una battuta di Stefano Caldoro, il quale ha afferma che per il Pdl «ha fornito il miglior slogan elettorale il nostro avversario. Lui dice per la Campania cambiamo tutto. Bene, cominciamo cambiando la coalizione di governo.»
Roberto Procaccini