Vincenzo De Luca, da Scampia, lancia appelli e proposte riguardo ai temi dello sviluppo cittadino, tra cui l’occupazione e il recupero della gioventù a rischio
Scampia. De Luca coglie l’occasione per toccare tematiche ampie e delicate: lo sviluppo e la rinascita dei quartieri a rischio, il sostegno ai figli dei detenuti, la sicurezza. Da questo quartiere così immerso nel degrado, nella violenza e nell’abbandono, fa un appello coraggioso ai ragazzi: “Non abbandonate questa terre, perché dobbiamo lavorare insieme, dobbiamo combattere. So che ci sono migliaia e migliaia di ragazzi che per vivere pensano di abbandonare le famiglie e queste terre. Dovete resistere! Vedrete, come diciamo nel nostro slogan, che se ci sarete vicini e se combatterete con noi, davvero, cambierà tutto!” Come? Prima di tutto recuperando giovani dalla malavita. Una delle sue proposte è infatti un progetto denominato “Figli Nostri”, che prevede un censimento, affidato alle associazioni di volontariato, su bambini e ragazzi che hanno genitori in carcere, al fine di affidare ad ognuna di esse un tot di ragazzi a rischio, per prevenire soprattutto il sentimento di vendetta che spesso pervade i loro animi in modo ereditario e che li induce a seguire la strada dei propri parenti. Poi sicuramente l’occupazione, offrire loro opportunità di lavoro, perché quando non c’è lavoro “non serve a niente parlare di legalità .” E per perseguire questo fine aggiunge a ciò anche la lotta contro la dispersione scolastica. Dalle sue parole si percepisce, inoltre, l’intento di mettere in atto sinergie con diversi enti, in particolare le associazioni che operano tra i giovani per lo sviluppo sociale ma anche per la tutela ambientale. Per questo De Luca ringrazia, tra i tanti, padre Zanotelli, che si batte continuamente per cause ambientaliste (sorprendendo chi ricorda un suo video in cui usa parole durissime contro i cosiddetti “saltimbanchi” che, a detta sua, pur non avendone le competenze, fanno gli ambientalisti, tra cui lo stesso Zanotelli). E tende a precisare che non si tratta di proposte destinate a giacere nel limbo del facile ottimismo, ma idee da realizzare con il presupposto di un impegno su più fronti.
Daniele Picardi