Il centrosinistra del dopo-Bassolino
Come uscire da 20 anni di Bassolino? La discussione all’interno del centrosinistra riflette questa difficile domanda, e la risposta non sembra essere convinta, né convincente. Se da un lato è necessario contare sull’appoggio della base elettorale del governatore uscente, dall’altro risulta inevitabile dare un segnale di discontinuità che faccia da contraltare all’ ostentata spinta riformatrice del PD. Se l’indizione delle primarie doveva servire a gettare le fondamenta per una coalizione che avesse un candidato forte dell’appoggio popolare, il progetto è fallito. L’unico candidato rimasto, Vincenzo De Luca, è quindi diventato il candidato ufficiale del PD. Questa designazione invece di calmare le acque, le ha agitate ulteriormente. De Luca ha ricevuto l’appoggio immediato di Bersani, ma ha subito i no di Idv, Prc, SL, e Bassolino. Quest’ultimonon ha mabncato di marcare il suo dissenso più e più volte ma  ha espresso una volontà forte di non voler dividere ulteriormente la dilaniata situazione interna del PD. Come accennato, per i dipietristi la candidatura di una persona sotto processo pareva inaccettabile, per i vendoliani, invece, il candidato è un “sindaco padano” e non rispecchia l’idea politica del partito di sinistra. In questi giorni stiamo osservando un assestamento delle forze in campo: L’Italia dei Valori ha improvvisamente cambiato idea, decidendo di appoggiare l’ex sindaco di Salerno, in cambio dell’accettazione di un codice etico proposto da Di Pietro (e l’appoggio del PD al dipietrista Callipo in Calabria), con molti mugugni interni dall’area di De Magistris, che però sembra voler comunque ridurre il conflitto; più a sinistra, nonostante le dure dichiarazioni dei giorni scorsi, sembra essere in dirittura d’arrivo la firma di un accordo con Sinistra e Libertà , in nome dell’unione del centrosinistra, inoltre il candidato dovrebbe poi poter contare sull’appoggio dei verdi, dei comunisti e dei radicali. Il centrosinistra sta quindi indicando questa strada per uscire da un ventennio di Bassolino, ed è una strada che passa per un anti-bassoliniano.
Lorenzo Cicatiello