Sono le ore 15 del 3 marzo 2021 quando un giovane, di circa vent’anni, nei pressi della stazione ferroviaria di Vetlanda, cittadina a meno di 300 chilometri a sud ovest di Stoccolma, aggredisce dei passanti con un coltello. Ne ferisce 8, 2 delle quali gravemente, poi viene fermato dalla polizia che gli spara alle gambe. Dopo il primo interrogatorio, la polizia non ha dubbi: si è trattato di un attacco terroristico. In Svezia l’intelligence ha definito alto il rischio terrorismo e nel Paese è di nuovo paura.
La Svezia tra paura e rischio terrorismo
Il Paese scandinavo, infatti, è stato già teatro di due attacchi terroristici negli anni scorsi, nel 2010 e nel 2017. Nel dicembre 2010 nel centro di Stoccolma, due violente esplosioni provocarono un morto e dieci feriti. Furono anticipate da rivendicazioni contro l’attività militare della Svezia in Afghanistan e l’attentatore morì. Nel 2017, invece, un uomo uzbeko investì dei pedoni con un camion, sempre nel centro della capitale svedese, in segno di vendetta per la guerra all’Isis.
Francia sotto attacco
L’attacco al Bataclan resta, forse, l’episodio simbolo del terrorismo islamico in Europa. Alle 21.40 di venerdì 13 novembre 2015, un gruppo di tre terroristi fa irruzione nel locale di Boulevard Voltaire e al grido di “Allahu Akbar!” (Dio è grande!) inizia a sparare sugli addetti alla sicurezza, i dipendenti del locale e sul pubblico. 20 minuti di terrore durante i quali le persone cercano di uscire anche dal tetto. L’attacco al Bataclan, in realtà, fu solo uno degli episodi di quella terribile serata. Gli altri attacchi furono sferrati allo Stade de France e in corrispondenza di diversi bar e ristoranti. Le vittime furono 137 compresi gli attentatori. Qualche mese dopo, il 14 luglio 2016 fu la volta di Nizza. Sulla Promenade des Anglais, un uomo di religione islamica, alla guida di un autocarro, investì di proposito le persone in strada a festeggiare la festa nazionale francese. In quell’attentato morirono 87 persone (attentatore compreso) e ne furono ferite 458.
Le bombe di Madrid
I numeri del terrorismo in Europa non si fermano qui, purtroppo. Uno degli attacchi terroristici più devastanti degli anni 2000 risale al 2004 ed è avvenuto a Madrid. La mattina dell’11 marzo quattro bombe furono fatte esplodere su altrettanti treni intorno alle 7.30. Le vittime furono 192, tra le quali figurò anche una donna incinta. I feriti, invece, furono 2057. Gli ospedali della capitale spagnola furono letteralmente presi d’assalto tanto che fu necessario allestirne uno da campo. Quattro giorni dopo la Spagna andò alle urne. Il terrorismo di matrice islamica ha colpito anche Paesi come Belgio e Germania nel 2016, Regno Unito nel maggio e giugno 2017. Su questo nuovo episodio consumatosi in Svezia mancano ancora tanti elementi ma gli inquirenti non hanno dubbi che debba essere inserito in questa inquietante lista.
In copertina foto di Helen Simonsson