(Adnkronos) – Dopo una Pasqua con l’Italia divisa in due dal punto di vista meteo, con pioggia e neve in montagna al Nord e il vento caldo del Sahara al Centro-Sud, si prevede anche per oggi, lunedì 1 aprile, una Pasquetta all’insegna del maltempo.
La pioggia sarà un fattore in particolare al Nord, ma progressivamente interesserà anche Emilia Romagna e Toscana, per lasciare il segno anche al Centro. Se l’Italia sarà divisa in due oggi, quindi, il maltempo sarà quasi del tutto assente al Sud, dove le temperature potrebbero salire ulteriormente.
Gli effetti della vasta area depressionaria presente sull’Europa occidentale sta infatti determinando un flusso di correnti umide e instabili sulle aree settentrionali del nostro Paese con precipitazioni in estensione dalle regioni occidentali a quelle orientali e una generale intensificazione della ventilazione, più significativa su parte dell’appennino settentrionale.
Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che precede dalle prime ore di lunedì 1 aprile, precipitazioni, da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporali. Tali fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata allerta arancione su parte di Valle d’Aosta, Lombardia ed Emilia-Romagna, allerta gialla sull’intero territorio di Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Umbria, sui restanti settori della Valle d’Aosta, su ampie aree di Veneto, Lombardia, Piemonte Liguria, Emilia-Romagna e Toscana. Allerta arancione in Emilia Romagna per piene dei fiumi nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena; per vento nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna.
Allerta gialla per piene dei fiumi nelle province di Piacenza, Parma, Bologna, Ferrara, Ravenna; per frane e piene dei corsi minori nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna; per vento nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì Cesena, Ravenna. Nella giornata di lunedì 1 aprile il transito di un sistema depressionario porterà condizioni di tempo perturbato, associate a precipitazioni intense sulle aree appenniniche, anche a carattere temporalesco e che potranno generare rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici, con occupazione delle zone di espansione dei corsi d’acqua, in particolare nel settore centrale della regione.
Nelle aree montane centro-occidentali saranno possibili localizzati fenomeni franosi sui versanti, caratterizzati da condizioni idrogeologiche fragili, ruscellamenti e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nel reticolo minore. Si prevede inoltre una ventilazione sud-occidentale, di burrasca forte sulle aree del crinale appenninico (tra 80 e 90 km/h) e di burrasca moderata (tra 60 e 80 km/h) sulle altre aree dei rilievi, sulle zone collinari e di pianura occidentali e orientali. Persiste l’allerta meteo gialla (ordinaria) con rischio idraulico, temporali e vento forte in Lombardia.
E’, invece, passata da giallo ad arancione (moderata) l’allerta per rischio idrogeologico, secondo l’aggiornamento appena emanato dal Centro funzionale monitoraggio rischi della Regione Lombardia. Il Centro operativo comunale (Coc) della Protezione civile sarà attivo per monitorare e coordinare gli eventuali interventi. In particolare, per quanto riguarda la zona del nodo idraulico di Milano, “le raffiche di vento potrebbero raggiungere velocità tra i 70 km/h e i 90 km/h”, riferisce il Comune di Milano, che ieri pomeriggio ha riunito l’Unità di crisi locale (Ucl) presieduta dagli assessori alla Sicurezza e all’Ambiente e Verde.
“Si raccomanda, durante il periodo di allerta, di non sostare sotto gli alberi nei parchi, nei viali alberati e nei pressi di impalcature di cantieri, dehors e tende. È importante, inoltre, provvedere alla messa in sicurezza di oggetti e vasi sui balconi e di tutti i manufatti che possono essere spostati dal vento”, avverte il Comune di Milano.
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