Dite INPS e penserete a Pasquale Tridico. Il “grande capo” dell’istituto nazionale di previdenza sociale ha sempre avuto un’idea tutta sua dell’INPS e di come dovrebbe funzionare. Le sue ultime dichiarazioni, infatti, ci permettono di capire quella che è la sua visione.
Cos’è l’INPS?
Prima di parlare di Pasquale Tridico, non è meglio capire cos’è l’INPS? Certo, sembra una domanda stupida ma in realtà ci permetterà di tracciare il punto di partenza per il nostro “viaggio” odierno. L’INPS è l’acronimo dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, che è un ente pubblico italiano che si occupa della gestione dei sistemi di previdenza e assistenza sociale per i lavoratori e le loro famiglie.
Tra le sue funzioni, l’INPS elabora le prestazioni pensionistiche e assicurative, come la pensione di vecchiaia, la pensione di invalidità, le indennità di malattia, le indennità di disoccupazione e altre forme di sostegno economico per le categorie di cittadini in difficoltà. Inoltre, l’INPS si occupa di garantire l’accesso dei cittadini ai servizi previdenziali e assistenziali tramite le sue sedi territoriali e la sua piattaforma digitale.
Chi è Pasquale Tridico?
Pasquale Tridico è un economista e funzionario pubblico italiano. È stato nominato presidente dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) a settembre 2019. In precedenza, è stato presidente dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL) dal 2015 al 2019 e professore di politica economica presso l’Università di Roma Tre. Durante la sua carriera, Tridico ha svolto ricerche su una vasta gamma di argomenti, tra cui il lavoro, la disoccupazione, la povertà, le politiche sociali e le disuguaglianze.
La macchina INPS secondo Tridico
Come presidente dell’INPS, Tridico si è sin dal suo insediamento concentrato sulla modernizzazione dell’istituto e sulla digitalizzazione dei suoi servizi per migliorare l’efficienza e l’accessibilità per i cittadini. Sotto la sua presidenza, l’INPS ha voluto cambiare faccia con una nuova piattaforma ed iniziando un precesso di digitalizzazione ancora in corso e che presenta non poche difficioltà.
Tridico ha anche promosso l’introduzione del Reddito di cittadinanza, un’importante misura di sostegno alla povertà introdotta dal governo italiano nel 2019. Potremmo, anzi, definirlo uno degli autori veri e propri di questa misura diventata portabandiera per il Movimento 5 Stelle.
L’età della pensione in rapporto con il lavoro svolto
Altra “misura” che Tridico da anni propone è una riforma dell’età pensionabile. Governo dopo governo, l’età per la quale una persona può richiedere di andare in pensione cambia. Oscilla da anni, riforma dopo riforma ma un punto non viene mai chiarito: il lavoro svolto.
«L’età della pensione sia più legata al lavoro svolto»
Questa l’idea di Pasquale Tridico. Che possa essere questo, quindi, l’obiettivo finale per la sua macchina chiamata “INPS”?