Prima di diventare la festività cristiana per eccellenza, la Pasqua era una festa pagana. Le sue radici affondano negli antichi riti contadini che celebravano la primavera. Il risveglio della natura dopo il freddo inverno, con la fioritura degli alberi e dei prati, era festeggiato dalle comunità contadine con canti e danze accompagnati dalla preparazione di cibi preparati per l’occasione. Cibi che, ovviamente, si richiamavano alla stagionalità e che, col passare del tempo, entrarono a pieno titolo nella ritualità. La Pasqua si è così arricchita di simboli che rimandano non solo alla religione ma anche alla natura e che sono arrivati fino a noi. Facciamo, allora, una piccola rassegna di quelli che sono i simboli della Pasqua.
L’uovo e il pulcino
L’uovo e il pulcino sono i simboli della nuova vita e della rinascita per eccellenza sin dall’antichità. Si sposano alla perfezione sia con la primavera che con il dogma cristiano della resurrezione di Cristo. Gallinelle in ceramica danno il tocco di festa alle nostre case e uova decorate con i colori della primavera rallegrano le nostre tavole pronte ad accogliere i commensali. Per i più piccoli (ma non solo) c’è poi la gioia di ricevere in regalo l’uovo di cioccolato. Anche il coniglietto è un simbolo ricorrente in questi giorni di festa. Animaletto senza una tana, agile e gentile, rispecchia in pieno l’atmosfera primaverile.
La Pasqua in tavola
L’animale simbolo della Pasqua, pur tuttavia, è l’agnello. Vittima sacrificale per il popolo ebraico, ricorda il sacrificio di Cristo, il figlio di Dio, morto per salvare l’umanità. Un simbolo che arriva dritto dritto sulle nostre tavole cucinato in modi diversi a seconda delle regioni. Una tradizione consolidata che sembra resistere alle campagne di sensibilizzazione condotte da associazioni animaliste. E parlando di pranzi pasquali non si possono non menzionare le pietanze a base di verdure, dalla minestra maritata campana alle torte ripiene di erbette liguri. Le erbe amare ricordano parte del rituale seguito dagli antichi ebrei prima del viaggio verso la Terra Promessa.
Quali sono i simboli della Pasqua cristiana
Con la morte e la resurrezione di Gesù, la Pasqua è diventata una festa cristiana ricca di nuovi simboli. Come l’ulivo i cui rametti vengono scambiati il giorno della domenica delle palme. Rami di ulivo e palme accolsero Gesù al suo ingresso a Gerusalemme dove fu arrestato, giudicato e ucciso. Quei giorni cruciali vengono ricordati attraverso le celebrazioni del triduo pasquale densi di significati simbolici. Gli altari allestiti per l’adorazione del Giovedì Santo ricordano, attraverso il pane e il vino, l’istituzione del sacramento dell’eucaristia. La croce portata in processione durante la Via Crucis è il simbolo del sacrificio. Il cero che si accende durante la veglia pasquale è metafora della luce che Cristo ha portato con la sua resurrezione. Prima della pandemia, con le sue restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, la Pasqua era una festività ricca di simboli religiosi e non solo; simboli che presto ritroveremo.
In copertina foto di Domenico Biello da Pixabay