L’UE contribuirà alla messa a punto di progetti per l’approvvigionamento idrico e il settore agroalimentare nella regione mediterranea nell’ambito di un nuovo partenariato per la ricerca e l’innovazione nell’area mediterranea (PRIMA).
L’odierna decisione del Coreper, il comitato dei rappresentanti permanenti dell’UE, fa seguito a un accordo raggiunto dalla presidenza maltese con il Parlamento europeo in data 11 aprile.
L’iniziativa PRIMA metterà in comune le conoscenze tecniche e le risorse finanziarie dell’UE e degli Stati partecipanti. Attualmente il partenariato coinvolge undici Stati membri dell’UE: Croazia, Cipro, Germania, Grecia, Spagna, Francia, Italia, Lussemburgo, Malta, Portogallo e Slovenia, nonché otto paesi terzi: Algeria, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Marocco, Tunisia e Turchia.
La partecipazione dell’UE prevede un contributo di 220 milioni di EUR provenienti dal programma quadro di ricerca e innovazione, il programma “Orizzonte 2020”.
La partecipazione all’iniziativa PRIMA resterà possibile per qualsiasi altro Stato membro dell’UE o paese terzo a condizione che soddisfi le relative condizioni.
“Il partenariato PRIMA contribuirà a migliorare la salute e il tenore di vita delle persone che vivono nella regione mediterranea. Ci si attende anche che incoraggi la crescita economica e la stabilità sul lungo periodo“, ha dichiarato Chris Agius, segretario parlamentare maltese, all’atto della conclusione dell’accordo.
L’operatività dell’iniziativa PRIMA è prevista per inizio 2018, dopo l’adozione formale della decisione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio nei prossimi mesi.