Ken Loach è un regista Britannico che fin dai suoi esordi negli anni Sessanta realizza un cinema di impegno civile, raccontando storie sui diritti dei lavoratori, degli stranieri, degli uomini tutti, dentro contraddittorie società contemporanee fatte di azioni politiche che infrangono costantemente il welfare sulle quali sono basate. Una lunga carriera ultra premiata in Europa, prima alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1994, e a Berlino con l’Orso d’oro proprio l’anno scorso.
Gli esordi alla BBC (la televisione pubblica Britannica) gli diedero la possibilità di sperimentare una certa estetica del realismo attraverso il rivoluzionario genere docu-drama (The Wednesday Play), con il quale Loach non voleva rappresentare una pura testimonianza, ma far riflettere sulle conseguenze delle differenze sociali, culturali ed economiche in atto. Il cinema per la sala in seguito si aggiudicò altri importanti riconoscimenti internazionali grazie in particolar modo a Terra e Libertà del 1995 e Il vento che accarezza l’erba del 2006.
Del 2004 è invece il film che Cinefago ha rivisto per voi, optando per una storia principalmente d’amore. Un amore alle prese con differenze culturali che diventano cruciali nonostante tutto avvenga in un paese che sulla carta fornisce ogni condizione per un’integrazione e un meltinpot efficaci: l’Inghilterra.
Ae Fond Kiss (Un Bacio Appassionato) racconta l’incontro tra il giovane di origini pakistane Casim (nato e cresciuto nella periferia di Gasgow ma con un’educazione votata alle tradizioni delle sue radici) e l’insegnate di musica di una scuola cattolica, l’irlandese Roisin. I due si innamorano follemente, però Casim è già promesso ad una ragazza pakistana che lui non ha nemmeno mai visto, scelta dalla sua famiglia per conservare la purezza della sua discendenza e la serenità all’interno della comunità pakistana a Gasgow, serenità che dipende da un isolamento giustificato dalla necessità di difendersi da chi non accetta e non tollera il diverso, una difesa che però finisce per non tollerare a sua volta. Gli scrupoli di coscienza di Casim faranno il bello e il cattivo tempo nella storia con Roisin che non riesce a capire come non possa essere accettata dalla famiglia di lui se lo ama così tanto. Lo sgomento di Roisin crescerà in oltre quando, già alle prese con la difficoltà di far vivere liberamente i suoi sentimenti , si accorgerà di quanto siano determinanti, in una società apparentemente libera, contraddizioni fatte di tanti microcosmi ideologici chiusi dall’interno, che non dialogano davvero tra di loro. Tuttavia l’amore sarà l’unica chiave: fragile, probabilmente contingente, ma la sola possibile.