Ci sarà la possibilità di realizzare, nei prossimi mesi, un programma di attività d’implementazione e sviluppo della ‘Carta per le Pari opportunità ‘ e l’uguaglianza sul lavoro nelle regioni meridionali con la creazione di ambienti di lavoro che assicurino a tutti pari opportunità e il riconoscimento di potenziale e competenze individuali come atto di equità e coesione sociale che contribuisce anche alla competitività dell’impresa
E’ partito in questi giorni e si concluderà a giugno il progetto italiano finanziato dal Fondo sociale europeo con l’obiettivo di diffondere una cultura moderna e inclusiva del lavoro nelle Regioni Obiettivo convergenza. Il programma, realizzato nell’ambito dell’asse Pari opportunità e non discriminazione del Fondo, sarà composto da una serie di attività volte a implementare e diffondere la Carta delle Pari opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro attraverso la costituzione di una Rete di tavoli regionali in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Lo comunica la Fondazione Sodalitas precisando che l’Unar, Ufficio nazionale antidiscriminazioni del dipartimento per le Pari opportunità della presidenza del Consiglio dei ministri, ha individuato nella Carta delle Pari opportunità lo strumento più efficace per la valorizzazione delle risorse umane nelle imprese nel Meridione, affidando a Fondazione Sodalitas, promotore della Carta, l’implementazione del progetto. La collaborazione costante con L’Ufficio nazionale della Consigliera di parità in questo contesto si realizza attraverso un coordinamento e un presidio territoriale permanente quale strumento attuativo per lo sviluppo e l’implementazione dei tavoli regionali attraverso il rapporto con la Rete delle consigliere territoriali coinvolte nel progetto.”Grazie alle risorse messe a disposizione dai Fondi strutturali europei nelle Regioni Obiettivo convergenza Pon Governance asse D – afferma Massimiliano Monnanni, direttore dell’Ufficio nazionale Antidiscriminazioni razziali – pari opportunità e non discriminazione avremo la possibilità di realizzare, nei prossimi mesi, un programma di attività di implementazione e sviluppo della Carta per le Pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro nelle regioni meridionali. Infatti, la creazione di ambienti di lavoro che assicurino a tutti pari opportunità e il riconoscimento di potenziale e competenze individuali non rappresenta soltanto un atto di equità e coesione sociale, ma contribuisce anche alla competitività e al successo dell’impresa” . Alessandra Servidori, consigliera nazionale di Parità ha sottolineato, secondo quanto riportato dalla Fondazione, che “l’adozione di una strategia nazionale in materia di affermazione dei diritti, promozione del principio delle pari opportunità e prevenzione, contrasto, rimozione delle discriminazioni costituisce un ambito di primaria rilevanza e di sicura priorità del ministero e del governo. Occorre in tal senso dare piena attuazione alle politiche nazionali e al contemporaneo rispetto degli obblighi internazionali ed europei, attraverso l’utilizzo efficiente di tutte le risorse disponibili per le politiche di pari opportunità “. I tavoli regionali costituiti, spiega ancora Sodalitas, avranno lo scopo di sensibilizzare gli attori locali, in particolare del mondo produttivo, sul tema delle pari opportunita’, di promuovere la sottoscrizione della Carta da parte di nuove aziende ed enti facilitando le Pmi nella sottoscrizione e nell’applicazione della Carta, e di individuare azioni concrete replicabili per il suo sviluppo attraverso attività di monitoraggio e di diffusione di pratiche esemplari. La Carta per le Pari opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro, ricorda la Fondazione, è una dichiarazione di intenti, sottoscritta volontariamente da imprese di tutte le dimensioni, per la diffusione di una cultura aziendale e di politiche delle risorse umane inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare i talenti in tutta la loro diversità .