L’avventura di Linea Verde Estate (che lascerà poi spazio alla versione invernale del programma di Rai 1) è terminata con la puntata del 13 settembre 2020. L’ultimo appuntamento del famoso programma è stato un viaggio nel Cilento ma più precisamente su tutto il Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano.
La storia del Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano
Il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è istituito nel 1991, e si estende per 181048 ettari. Il parco è al secondo posto in Italia per dimensioni, infatti si estende dalla costa tirrenica fino ai piedi dell’Appennino Campano-Lucano ed include numerose cime dei monti Alburni, del Cervati e del Gelbison, nonché i contrafforti costieri del Monte Bulgheria e del Monte Stella. Nel 1997 diventa Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO ed è stato incluso nella prestigiosa rete delle Riserve della Biosfera del Programma MAB UNESCO (Man and Biosphere).
Natura e ricchezza
La straordinaria ricchezza naturalistica del territorio eterogeneo va di pari passo con il carattere mitico e misterioso di una terra ricca di storia e cultura: il richiamo della ninfa Leucosia, le spiaggie dove i destini di Enea e Palinuro si sono separati, i resti delle colonie greche di Elea/Velia e Paestum, la splendida Certosa di Padula. Questi ultimi tre siti sono i principali attrattori culturali di importanza nazionale ed internazionale.
Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ospita molte specie animali. L’animale che fa da padrone indiscusso è di sicuro l’aquila reale che fa delle cime più alte la sua casa, ed è proprio qui che nidifica. Senza alcun dubbio, vi si possono trovare altri uccelli che volano sopra il territorio del Parco, tra cui il falco pellegrino, la poiana, lo sparviero, il gufo e la civetta. Il territorio è anche abitato da lupi, cinghiali, volpi, faine, tassi, donnole e altri mammiferi che testimoniano il progressivo arricchimento dell’ecosistema del Parco del Cilento.
Il patrimonio floristico
Altrettanto importante è il patrimonio floristico del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Le circa tremila specie botaniche presenti si associano in un mosaico di paesaggi vegetali che vanno dalla ricchissima e variegata macchia mediterranea alle pinete costiere di Pino d’Aleppo; dai lecceti ai boschi misti di latifoglie dell’area collinare e pedemontana.
Per visitare il Parco del Cilento e Vallo di Diano certamente non basta una sola escursione di poche ore, pertanto lo consigliamo come meta esclusiva per un viaggio rigenerante all’insegna della natura.