A Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona e a due passi dal lago di Garda, si trova uno dei parchi più belli d’Europa, il Parco Giardino Sigurtà. Sessanta ettari di paradiso che vi metteranno in pace con il mondo. Qui la natura regna sovrana, ma anche la storia e l’ arte hanno tanto da raccontare.
Appena entrerete nel Parco avrete subito la percezione di quanto sembri sconfinato; la maestosità dei suoi alberi, l’estensione smisurata dei suoi prati e le macchie di colore brillante dei suoi fiori vi lasceranno senza fiato.
Le origini del Parco risalgono al ‘400, ma è nel 1941 con l’acquisto da parte di Carlo Sigurtà che inizia un’enorme opera di riqualificazione e allargamento del Giardino. Il dottor Sigurtà, con l’aiuto del nipote Enzo, ha trasformato il Parco in uno dei luoghi più visitati al mondo. Oggi, grazie al lavoro appassionato dei suoi nipoti Giuseppe e Magda (figli di Enzo), il Parco Giardino Sigurtà a Valeggio sul Mincio si è arricchito di nuove attrazioni che lasciano il visitatore a bocca aperta. Tra queste ricordiamo la Meridiana Orizzontale Giulietta e Romeo (1992) realizzata dall’Ingegnere Dante Tognin e progettata per avere una validità di 26.000 anni! (prima dell’inaugurazione, la meridiana è stata sottoposta e tre anni di verifiche sperimentali fino al collaudo finale da parte dell’Osservatorio Astronomico di Asiago). Un’altra attrazione da non perdere assolutamente è il meraviglioso Labirinto (2011), nato su progetto di Giuseppe Sigurtà in collaborazione con Adrian Fisher , uno dei più famosi designer di labirinti di fama internazionale. Il Labirinto accoglie 1500 piante di tasso, e per la gioia di grandi e piccini, si snoda su una superficie di 2.500 metri quadrati nei quali è divertentissimo rincorrersi e facilissimo…perdersi!
Durante il vostro percorso lasciatevi incantare dall’antico Eremo, un tempietto del ‘700 fatto realizzare dal marchese Antonio Maffei (1759-1836) precedente proprietario dei Giardini, un uomo illuminato secondo le cronache del tempo, amante dell’arte e dei giardini che decise di trasformare la sua proprietà ( originariamente di 22 ettari) in uno splendido giardino romantico all’inglese.
Seguite la mappa e arrivate fino alla Grande Quercia per una foto e per ammirare un vero spettacolo della natura di oltre 400 anni di età con un tronco di 6 metri di circonferenza e una chioma di 120 metri di circonferenza! Qui gli alberi non mancano. Solo per darvi qualche numero, lungo il vostro percorso ammirerete, 500 vecchi pioppi, 1.000 abeti, 500 pini, migliaia di cipressi, 20 magnolie, innumerevoli piante di ulivo e oltre 2000 carpini!
Se siete amanti delle piante medicinali, visitare i Giardini delle Piante officinali dove sono coltivate circa 40 piante dalle virtù terapeutiche. Se invece amate le Ninfee, è d’obbligo una sosta ai Giardini Acquatici, due laghettidove galleggiano numerose Ninfee rustiche e tropicali che vi riporteranno con la mente ai numerosi quadri di Monet.Per i più piccoli inveceè doveroso un salto alla Valle dei Daini e alla Valle delle caprette dove è possibile ammirare daini e caprette e dar loro da mangiare dalle apposite mangiatorie messe a disposizione dei visitatori. E poi ancora la Grotta Votiva con una bella statuetta della Madonna, il Castelletto e il Viale delle Rose.
Se siete già senza fiato per la lunga passeggiata, vi consigliamo di sedervi e riprendervi prima di arrivare al monumento di Carlo Sigurtà perché lì, senza fiato, ci rimarrete davvero. Il Grande Tappeto Erboso è la distesa più ampia di tutto il Parco ed è qui che è stato realizzato dallo scultore Dante Carpigiani il monumento di bronzo di 4 metri di altezza dedicato a Carlo Sigurtà. L’altura sulla quale è posto il monumento è stata battezzata Poggio degli Imperatori, perché dalla collina che sovrasta il Grande Tappeto Erboso , nel 1859 durante la Seconda Guerra di Indipendenza, i due imperatori Francesco Giuseppe I d’Austria e Napoleone III di Francia osservarono il campo di battaglia degli scontri di San Marino della Battaglia e di Solferino che contarono 40.000 vittime tra morti e feriti.
Se durante la vostra passeggiata vi hanno incuriosito le forme strane di alcuni cespugli, sappiate che quelli sono i bossi, gli abitanti più caratteristici del Parco Giardino Sigurtà. Si tratta di arbusti sempreverdi e il Giardino ne custodisce circa 40.000 esemplari, la collezione più ricca al mondo! La caratteristica di queste siepi è che non vengono potate come quelle dei giardini all’italiana, ma vengono private solo dei rami secchi e disordinati, generando così dei cespugli dalle forme strane e curiose che stuzzicheranno sicuramente la vostra fantasia.
Ultime, ma non meno importanti da ricordare, sono le meravigliose fioriture per le quali il parco è stato premiato come Secondo parco più bello d’Europa. Quasi tutto l’anno è un tripudio di profumi e colori. Si inizia a marzo con la Tulipanomania (fioritura di oltre 1 milione di tulipani) e si prosegue con quella di iris ad aprile, con quella delle rose a maggio, con i fiori di loto, le ninfee e gli hemerocallis durante tutta l’estate e con gli aster o settembrini a settembre. In autunno invece imperano i crocus, deliziosi fiori a forma di coppa dai petali brillanti color viola, bianco, giallo e lilla che creano un affascinante gioco di contrasto con il verde vivido del Grande Tappeto Erboso.
Il Parco Giardino Sigurtà a Valeggio sul Mincio è visitabile a piedi, a bordo del trenino, in bici, a bordo del golf-cart oppure con lo shuttle elettrico accompagnati da una giuda. Se si rispettano i percorsi consigliati nella mappa che vi verrà consegnata all’ ingresso, la passeggiata a piedi è di circa otto chilometri che possono diventare molti di più se vi avventurate nei piccoli sentieri nascosti tra i fitti alberi oppure tra i ricchi cespugli del Parco.
Il calendario del Parco Giardino Sigurtà a Valeggio sul Mincio è ricco di eventi quasitutto l’anno. Se avete deciso di trascorrere un week end sul Lago di Garda recatevi qui per una visita e partecipate ad uno dei prossimi eventi: 7 ottobre (Sfilate di Carrozze e balli dell’800), 14 ottobre (Truccati da Campione, artisti trasformano i volti dei visitatori), 11 novembre (Chiusura stagionale, due visite guidate gratuite). Siamo quasi in dirittura di arrivo, a breve il Parco non sarà più visitabile per la chiusura stagionale, perciò affrettatevi, l’autunno è uno dei periodi migliori per visitare le meraviglie del Parco!